LA PARROCCHIA DI S. LUCIA PROTAGONISTA DELL’EVENTO CON IL MONASTERO DI S. CHIARA
“La comunità parrocchiale di Santa Lucia vive un vero e proprio evento storico, che si inserisce nel corso dell’anno del Centenario con l’arrivo e l’accoglienza proprio nella sua chiesa di due insigni reliquie di Santa Lucia, quelle che possono lasciare la Cattedrale di Siracusa: un frammento osseo del polso sinistro e le sue scarpe rosse, accessori che la nostra epoca moderna ha scelto per identificare femminicidi e violenza contro le donne”.
È illuminato da una gioia straripante, padre Andrea Muscarella, parroco di S. Lucia, quando annuncia l’arrivo delle reliquie della Santa e il grande valore che questo evento assume, al termine dei festeggiamenti per il centenario della parrocchia, che si concluderanno il 15 dicembre, con un pellegrinaggio a Siracusa, visitando la cattedrale che dal 14 al 26 dicembre ospiterà, come avviene dal 2004 ogni dieci anni, il corpo di S. Lucia proveniente da Venezia, dove riposa nel santuario a Lei dedicato, a conclusione dell’Anno Luciano, indetto dall’Arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lo Manto.
Alle ore 16 del 16 ottobre le reliquie arriveranno a Caltanissetta da Siracusa davanti alla chiesa di S. Lucia, (che già accoglie permanentemente una reliquia della Santa incastonata sotto l’altare), accompagnate dal presidente della deputazione della Cappella di S. Lucia avv. Giuseppe Piccione e da padre Luca Gallina, delegato dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Dopo una breve processione attraverso le strade adiacenti, le reliquie saranno esposte in chiesa alla venerazione dei fedeli, con Rosario e Coroncina. Alle 18,30 il Vicario generale della Diocesi, Mons. Onofrio Castelli celebrerà la S. Messa, con la partecipazione delle parrocchie cittadine. Seguirà un incontro con l’avv. Giuseppe Piccione sul tema “Il martirio di S. lucia, un messaggio ancora attuale”.
Le reliquie sono infatti un osso del polso sinistro della Santa e un paio di scarpette rosse da lei possedute. Oggi le scarpe rosse sono il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, e S. Lucia, proprio per avere rifiutato il matrimonio e avere scelto la verginità come libertà, opponendosi all’autorità del prefetto di Siracusa dell’impero romano, fu condannata a morte: dopo essere stata minacciata di violenza fino a morire, e dopo un tentativo di bruciarla viva miracolosamente fallito, fu uccisa con la jugulatio, taglio della gola, a 21 anni, dopo avere ricevuto l’Eucarestia.
La mattina del 17 ottobre, le reliquie saranno portate in visita alla Casa di Riposo “Villa Mazzone” e agli infermi e malati della parrocchia.
Nel primo pomeriggio del 17 ottobre, dopo la Messa celebrata alle 16,30, le teche con le reliquie verranno portate al Monastero delle Clarisse, in contrada Bagno, accolte da una fiaccolata, alle 18, conclusa con la Messa celebrata dal Vescovo Mons. Mario Russotto.
Anche il giorno successivo sarà dedicato alla venerazione delle reliquie, con una catechesi conclusiva di padre Luca Gallina sul tema “Santa Lucia donna luminosa”.
Le tappe successive dell’itinerario delle reliquie di S. Lucia saranno Marianopoli e Mussomeli.

