Fondi Pnrr assegnati alla Regione per oltre 61 milioni di euro grazie all’accordo di programma quadro con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase)
Si tratta di opere selezionate dal ministero, ricadenti nei territori di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento; 17 interventi rientrano nella lista prioritaria e 2 in quella di riserva. Le infrastrutture saranno finanziate con le risorse del Pnrr dedicate alla Tutela del territorio e della risorsa idrica e dovranno essere completate nell’arco dei prossimi due anni.
L’apprezzamento della giunta Schifani dà il via libera alla stipula, da qui a breve, dell’Accordo di programma quadro fra la Regione Siciliana, rappresentata dall’assessore regionale dell’Energia e sei servizi di pubblica utilità, il Mase, gli enti di governo d’ambito di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento.
I primi lavori saranno quelli dell‘Ati di Caltanissetta, il cui finanziamento è anche il più cospicuo per un totale di 21,5 milioni di Euro: 5 interventi previsti che saranno realizzati in house dagli stessi enti gestori con affidamento diretto. In dettaglio si tratta:
- del collegamento all’impianto consortile ID53 per un importo ammesso a finanziamento di 1,6 milioni di Euro;
- dell’adeguamento e del potenziamento dell’impianto di depurazione consortile ID51 (13,3 milioni) e del collegamento all’impianto Stazzone Angeli ID 52 (1,5 milioni di Euro, tutti e tre ricadenti nell’agglomerato di Caltanissetta-San Cataldo;
- realizzazione dell’impianto di depurazione in località Santa Barbara ID 50 per un importo di 2,3 milioni di Euro nell’agglomerato di Caltanissetta-quartiere Santa Barbara;
- l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto di depurazione di Contrada Castello ID 47, nell’agglomerato di Montedoro-Bompensiere per un importo di circa 2,8 milioni di Euro.
“Grazie a questi interventi che hanno avuto l’ok del Mase -spiega il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani– i territori delle quattro province saranno in grado di gestire meglio i disagi della crisi idrica. Con la riqualificazione degli impianti si potranno migliorare le reti di collegamento e sarà possibile, anche grazie all’innovazione tecnologica, trasformare dov’ è possibile gli impianti in ‘fabbriche verdi’ per il riutilizzo delle acque reflue depurate a fini irrigui e industriali, sempre nel massimo rispetto della tutela ambientale”.
“Sulla base delle domande presentate dal dipartimento Acqua e rifiuti -aggiunge l’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro– abbiamo ottenuto il via libera dal Mase per avviare i lavori di 17 opere in lista prioritaria, sui 19 progetti proposti, e di due in lista di riserva. Un finanziamento di oltre 61 milioni che consentirà alle Ati delle province di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento di mettere in sicurezza e adeguare gli impianti esistenti e migliorare complessivamente la depurazione delle acque reflue scaricate nelle acque marine e interne».
Fonte: Ufficio Stampa Regione Siciliana