“Chi scantu c’è” al Margherita domenica 23 marzo

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Domenica 23 Marzo 2025 ottavo e penultimo appuntamento con la rassegna teatrale a premi intitolata a Peppe Nasca, Targa Michele Abbate, e organizzata dalla compagnia Thèatron di Caltanissetta, che la scorsa settimana  aveva portato in scena, fuori concorso, la commedia brillante “Morto vivo e assicurato”, riportando uno strepitoso successo di pubblico e critica, sold out in entrambe le serate della rappresentazione.

 Domenica 23 marzo, con inizio alle ore 18:00, sarà in scena la storica Compagnia dell’Isola di Sciacca (AG) che presenterà la farsa in due atti con intermezzo CHI SCANTU C’E’ di Vincenzo Catanzaro con la regia di Salvatore Catanzaro.

La vicenda si svolge in un paesino della provincia siciliana, nei mitici anni ’60, con l’arrivo di un sedicente cugino americano che interviene a scuotere la vita tranquilla e timorata di un prete e delle sue due sorelle, nubili per necessità. Ma il cugino americano altri non è che Peppe Nnappa, personaggio riconosciuto per fama come poco di buono ed inaffidabile, che, approfittando di un banale equivoco, si insedia temporaneamente in casa, sostituendosi al vero cugino che le chiacchiere di paese bollano come un gay.

La farsa si sviluppa attraverso malintesi e battute, con ritmi sostenuti, gags paradossali ed una caratterizzazione particolare dei personaggi, strizzando l’occhio, in parte, alla tradizione francese del vaudeville alla Feydeau ma affondando inevitabilmente la sua matrice nella tradizione della farsa italiana da Scarpetta in poi.

La rassegna patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Caltanissetta è ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Come consuetudine le prenotazioni possono essere effettuate solo telefonicamente a partire dalle ore 9:00 del lunedì precedente ogni spettacolo, in questo caso da lunedì 17 marzo ai numeri 3491597197 e 3286573846. L’inizio dello spettacolo è alle ore 18:00.

Il Direttore di Produzione della rassegna è Ernesto Cerrito, l’organizzazione generale di Totò Cannistraci, la Direzione Artistica di Giorgio Villa.

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