“Vitaliano Brancati: la noia del ’37” Iana Filiberti per “Il pensiero poliedrico” parrocchia S. Biagio il 28 marzo

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Venerdì 28 marzo, alle 19, nel salone della parrocchia S. Biagio (via Leone XIII), la prof. Iana Filiberti parlerà di “Vitaliano Brancati: la noia del ’37“, per il ciclo di incontri “Il pensiero poliedrico – parole, arte e musica della cultura siciliana“, promosso dalla Parrocchia S. Biagio retta da padre Alessandro Rovello, in collaborazione con l‘Ufficio Diocesano Cultura, il MEIC e lo Spazio Culturale Caladicolle.

La narrazione sarà accompagnata da immagini, a cura della prof. Rosanna Zaffuto Rovello, e da interventi musicali a cura di Corrado Sillitti e del duo Giovanna Caruana e Mario Ferrara.

“Il pensiero poliedrico” sta proponendo un percorso di conoscenza della cultura siciliana attraverso le opere degli scrittori più importanti, presentati da docenti e intellettuali nissene, in un contesto interattivo che coniuga letteratura, musica, immagini e rappresentazioni figurative.

Vitaliano Brancati (1907-1954) visse a Caltanissetta per due anni, dal 1936 al 1938, insegnando materie letterarie presso l’Istituto Magistrale, dove studiava, in quegli anni, Leonardo Sciascia, che ne conosceva la produzione letteraria e che ne ha lasciato ampia testimonianza nei suoi scritti.

A Caltanissetta Brancati dedicava un articolo settimanale sulla rivista Omnibus di Leo Longanesi, “Cronache da Nissa”, una celebre novella, “La noia del ‘937” ed un romanzo, “Sogno di un valzer”, in cui si legano riflessione critica e sapiente ironia, fondamentali per conoscere e riflettere sulla identità dei nisseni e sulla visione antropologica che conforma, ancora oggi, la fisionomia e le dinamiche della società nissena.

Iana Filiberti è docente di materie letterarie ed animatrice molto presente nella vita culturale della città, e proprio dalla lettura delle opere letterarie che Brancati ha dedicato a Caltanissetta ne proporrà un profilo inedito di conoscenza e di riflessione critica.

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