La CGIL: Pretendere sicurezza sui luoghi di lavoro

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“Oggi nella Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, non basta ricordare o esprimere il proprio cordoglio alle famiglie dei lavoratori morti sul lavoro .
Bisogna indignarsi e pretendere! Pretendere che ogni lavoratrice e ogni lavoratore lavori in sicurezza. Pretendere che i posti di lavoro siano luoghi sicuri e non un luogo di morte.

E se e’ vero che la sicurezza è una questione di cultura è altrettanto vero che la cultura della sicurezza nei posti di lavoro si fa con le leggi, i controlli e le ispezioni.
Il numero degli ispettori è ridicolo rispetto alle aziende attive. I servizi delle Asl, come la medicina del lavoro, sono stati praticamente smantellatii e per di più oggi, con le nuove norme, le aziende possono essere preavvisate anche dieci giorni prima di un’ispezione.

Troppe le cadute dall’alto nei cantieri edili, i mezzi agricoli vecchi e pericolosi e i macchinari cui vengono tolti i dispositivi di sicurezza per velocizzare i tempi
L‘8 e il 9 Giugno saremo chiamati a votare per 5 quesiti referendari abrogativi di leggi che hanno determinato precarietà e instabilità e il quarto quesito chiede di ripristinare la responsabilità dell’impresa madre nella catena degli appalti. Oggi,se un incidente accade in un appalto, l’impresa madre, non risponde.
Il quarto quesito chiede , appunto, l’abrogazione delle norme che escludono la responsabilità solidale dell’impresa committente per il risarcimento dei danni in caso di infortuni sul lavoro collegati all’attività produttiva dell’impresa appaltatrice.

È lì che si muore: dove tante aziende lavorano senza coordinamento e s’intrecciano in un caos pericoloso
Ma si muore anche perché il lavoro è povero, frammentato e sfruttato e se il lavoro è precario, la persona non è rispettata. E il massimo disprezzo per la persona è metterne a rischio la sicurezza, quindi la vita stessa.
Votare SI l’8 e il 9 Giugno è il modo per dare senso alle parole .
Per dire basta alla precarietà all’instabilità e alla mancanza di sicurezza”.


La Segretaria Cgil
Rosanna Moncada

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