Sulla vicenda dell’Antenna RAI di Caltanissetta e le dichiarazioni dell’on. Michele Mancuso, Roberto Gambino ha replicato con questa dichiarazione:
Il deputato regionale Michele Mancuso, in risposta al video pubblicato da me e da Marcello Frangiamone, incentra una parte del suo intervento sulla trasparenza e sul servizio da dare ai cittadini, proprio per questo mi rifaccio al suo intervento durante il consiglio comunale aperto sull’antenna Rai dove la sua posizione era assolutamente diversa dall’attuale, in consiglio comunicava di avere già individuato un finanziamento proprio per eseguire le manutenzioni, l’intera seduta è stata pubblicata oggi su un quotidiano on line Caltanissetta401.it
Ritengo che i “marziani” non siamo noi, ma provengano da Milena che da paese delle “Robbe” si è trasformato nel paese natale del feudatario politico che governa per interposta persona il comune e la provincia di Caltanissetta e questo lo fa molto brillantemente grazie al sistema delle mancette e delle poltrone. Questo è il nuovo sistema della politica, che è assolutamente lontano dai miei ragionamenti e che ha un chiaro riscontro nelle recenti assunzioni in una società partecipata della provincia ricapitalizzata e salvata magistralmente dal fallimento.
Resto esterrefatto dalle dichiarazioni del consigliere Marcello Mirisola, il più votato dai nisseni in consiglio comunale, il quale dichiara: “…una decisione che lascia sgomenti, soprattutto alla luce degli esiti positivi delle recenti riunioni con i soggetti coinvolti…” evidentemente l’amministrazione Tesauro si è guardata bene dal comunicare al consigliere una procedura a cui la stessa ha partecipato e che ha portato alla firma del decreto di revoca del vincolo da parte dell’assessorato regionale ai Beni Culturali. Per questo motivo solidarizzo con il collega Mirisola, con il quale concordo che l’antenna è un simbolo identitario della nostra città, che è stato tenuto totalmente all’oscuro delle procedure di cui riferisce lo stesso Michele Mancuso: “in questo iter sono intervenuti l’amministrazione comunale, le rappresentanze del governo regionale, l’assessorato competente e la Sovrintendenza”.
Concludo il mio intervento con una proposta operativa da mettere sul tavolo che sarà convocato con enorme e colpevole ritardo, considerato che l’antenna sarà demolita, suggerisco di chiedere a Raiway, a compensazione del grave danno cagionato alla città di Caltanissetta, la cessione a titolo gratuito di tutti gli immobili di proprietà siti sulla collina di Sant’Anna e l’istituzione a cura e spese della Rai del “Parco Museo Nazionale delle Trasmissioni”.
Roberto Gambino