8 agosto, il giorno di Marcinelle: la fontana del Tritone illuminata di giallo per la giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo

redazione
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dall’Ufficio Stampa del Comune di Caltanissetta riceviamo e pubblichiamo:

Fontana “in giallo” per la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo. Tesauro: “La tragedia di Marcinelle come quella di Gessolungo”

Ogni individuo ha diritto a un luogo di lavoro nel quale siano garantite sicurezza e dignità

​Il Comune di Caltanissetta, nella giornata del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo, desidera ricordare l’importanza della vita umana e di come sia inaccettabile morire “semplicemente” per essere andati al lavoro.

La giornata commemorativa è stata istituita l’8 agosto in ricordo della tragedia che, nel 1956, è avvenuta nella miniera Bois du Cazier a Marcinelle, in Belgio, e nella quale hanno perso la vita 262 persone di cui 136 italiani.

Questa commemorazione ha colpito profondamente la comunità italiana dato l’elevato numero di nostri minatori che hanno perso la vita. Persone emigrate dal proprio Paese per cercare di offrire sostentamento alla famiglia e un futuro migliore ai propri figli ma che, dolorosamente, hanno perso la vita proprio nel tentativo di raggiungere questo obiettivo.

In questa giornata avvertiamo con grande intensità il collegamento con la nostra tragedia, quella della miniera di Gessolungo. Un evento che nel 1881 ha colpito il nostro territorio e che, ancora oggi, porta i segni nella memoria identitaria cittadina –  ha commentato il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro

Ed è proprio per questa analogia che abbiamo deciso di commemorare questo giorno illuminando di giallo la fontana del Tritone. Chi raggiungerà piazza Garibaldi vedrà un cielo scuro come il carbone di Marcinelle e una fontana in giallo come lo zolfo di Gessolungo”.

Anche per la vicenda nissena è stata istituita una giornata commemorativa estesa dal Presidente della Regione Siciliana a livello regionale (il 12 Novembre) non soltanto per ricordare le 65 vittime di cui 19 “Carusi” ma, soprattutto, per ribadire con forza l’importanza del rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro, disposizioni ritenute indispensabili per tutelare l’individuo, la sua salute e la sua dignità a prescindere che sia un operaio o un dirigente, un professionista specializzato o un giovane apprendista.

La Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo non è solo una commemorazione. È un richiamo profondo al valore del lavoro, a ciò che rappresenta per la nostra storia, per la nostra identità e per la nostra Costituzione. L’Articolo 1 della Carta fondamentale della Repubblica italiana afferma con chiarezza: l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Non è un’affermazione formale; è un principio che ci ricorda che il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento, ma è dignità, inclusione, cittadinanza. Ricordare Marcinelle significa, dunque, ricordare tutti i lavoratori italiani nel mondo, ieri e oggi.

Significa affermare che ogni vita spezzata sul lavoro, in patria o all’estero, è una ferita per l’intera comunità nazionale. Significa anche impegnarci, ogni giorno, per promuovere condizioni di lavoro sicure, giuste e rispettose dei diritti. Perché il sacrificio di chi ci ha preceduto non resti vano e perché nessuno debba più pagare con la vita il prezzo di un salario – ha concluso il Sindaco Tesauro -. Come istituzioni il nostro compito è quello di ascoltare le necessità dei cittadini e, nei margini delle nostre competenze, cercare di supportarli per aiutarli ad avere le migliori condizioni di vita possibili e facilitare sbocchi occupazionali affinché l’emigrazione non sia l’unica alternativa possibileIl nostro compito è anche quello di facilitare la creazione di reti virtuose e indotti che possano garantire a tutti, giovani e adulti, un futuro dignitoso. E ogni giorno ci impegniamo per poter raggiungere questo obiettivo“.

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