Botta e risposta tra Mancuso e Gambino sulla vicenda ASACOM e finanziamenti regionali

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Sulla vicenda del servizio ASACOM per gli alunni con disabilità, che era stato decurtato dalla Regione e poi re-integrato con un emendamento del gruppo 5 Stelle che aggiunge 10 milioni di euro, l’on. Michele Mancuso (Forza Italia) aveva criticato la dichiarazione di Roberto Gambino che aveva sottolineato la cura che per i soggetti fragili il suo Movimento ha saputo dimostrare a fronte dei tagli del centro-destra al welfare sociale.

In particolare l’on. Mancuso aveva dichiarato:

Gambino continua a non prendere coscienza del fatto che ha perso le elezioni comunali e provinciali ed è all’opposizione sia al Comune che alla Regione. Dovrebbe avere almeno l’onestà intellettuale di riconoscere i risultati che si stanno ottenendo, piuttosto che limitarsi a diffondere attacchi strumentali. Se si parla di Comune, non possiamo dimenticare i disastri lasciati dalla sua amministrazione, in particolare sul piano economico-finanziario e con i debiti enormi legati all’ufficio Tributi. Oggi, invece, Caltanissetta vede importanti interventi: dalla riapertura nel 2026 della piscina comunale, alle strade sistemate, fino ai lavori sulla rete idrica già finanziati dalla Regione“.

“Se guardiamo alla Provincia – aggiunge l’esponente azzurro – sono in programma circa 40 milioni di euro per le strade provinciali nei prossimi tre anni, con già 20 interventi appaltati. Un segnale forte dopo anni di totale abbandono. Così come a livello regionale, dal dissalatore di Gela agli interventi nella zona industriale di Caltanissetta, passando per i milioni destinati alle strade provinciali. Il tema Asacom non è stato affatto ignorato, ma ostacolato dalle strumentalizzazioni delle opposizioni che hanno impedito la necessaria serenità in Aula. Oggi la disponibilità di 10 milioni è nuovamente sul tavolo e sono certo che martedì prossimo l’Assemblea saprà dare il via libera, con il contributo di maggioranza e opposizione”.

A Gambino – conclude Mancuso – ricordo che a Palermo, pur tra scontri politici, si riesce sempre a trovare un interesse comune per la collettività. Lui, invece, continua a vivere in una guerra personale che non esiste, come quel soldato giapponese rimasto nella foresta convinto che il conflitto non fosse mai finito. Si rassegni: qui non si fa propaganda, si lavora con responsabilità per dare risposte concrete ai cittadini”.

Nel giro di poche ore, la risposta di Roberto Gambino è arrivata in redazione altrettanto pungente.

“A proposito di Asacom e assistenza specialistica, dopo l’intervento di Dagnino, da me già commentato, interviene anche Mancuso. Entrambi certificano l’esistenza alla regione di una maggioranza d’aula sfaldata e raccogliticcia che litiga soprattutto sulle poltrone e sulle mance elettorali, non assicurando i voti in aula in occasione delle variazioni di bilancio in cui fu stralciato il finanziamento Asacom.

L’azione svolta nei giorni scorsi dal gruppo parlamentare 5 stelle, da me stimolato a seguito dei tagli generalizzati adottati dal comune di Caltanissetta nei confronti degli utenti del servizio, li ha stanati. Noi abbiamo raggiunto il risultato a favore dei nostri ragazzi, delle loro famiglie e dei lavoratori, garantendo grazie all’impegno dei dieci milioni, il servizio per l’intero anno scolastico per i 391 comuni siciliani.

Detto ciò, voglio replicare all’attacco personale di Mancuso, partendo dai “disastri” della mia amministrazione.

I disastri hanno portato ai finanziamenti Pnrr che oggi consentono al suo avente causa di asfaltare l’intera città, di realizzare gli adeguamenti sismici alle scuole, di salvaguardare gli ultimi con il finanziamento del Pn metro plus con cui si ristruttura l’ex scuola Badia per dare la possibile a padre Piero Riggi di accogliere i poveri e i senza tetto della nostra città in maniera dignitosa. I disastri hanno portato anche all’assunzione in maniera assolutamente trasparente con un regolare concorso, di 78 dipendenti comunali senza i quali il suo avente causa non potrebbe neanche aprire il portone del municipio.

Per quanto riguarda la Provincia, ringrazio Mancuso per avermi citato riguardo ad una elezione a cui non ho partecipato personalmente ed alla quale ho dato il mio apporto politico, facendo eleggere il sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato, sostenuto dal mio partito, il movimento 5 stelle, come primo degli eletti della lista d’opposizione che si è presentata compatta.

La stessa cosa non si può dire di un centro destra che si è presentato diviso, le cui faide interne caratterizzano ancora oggi i comportamenti politici all’interno delle giunte, Aiello docet.

Centro destra che in provincia è guidato da incompetenza e arroganza e il risultato di questa politica becera è evidentissimo.

L’immobilismo totale caratterizza l’ente provincia, completamente bloccato dal 23 aprile da una non gestione di Mancuso e dei suoi, capaci soltanto di dare 160.000 euro di mancette elettorali al suo comune natale per una mega gita in Spagna, o di assumere personale direttamente senza concorso nella partecipata dell’ente.

E questi sarebbero i professionisti della politica?Questi sarebbero gli uomini che devono salvare il territorio?

Non sanno cosa sia il bene comune, non sanno cosa sia la trasparenza ma la cosa più grave è che non sanno gestire comune e provincia.

Non sono buoni neanche ad applicare il loro metodo, fondato sul clientelismo e spartizione di potere e poltrone e hanno dimostrato che oltre a non capirne di politica non sanno “far di conto”.

In provincia una maggioranza litigiosa non si accontenta delle poltrone assegnate e fa andare regolarmente sotto Tesauro, che più che un Sindaco – Presidente sembra un agnello sacrificale sull’altare della mala politica.

Siamo in caduta libera, occorre prendere i residui attivi trovati in provincia e asfaltare tutte le strade provinciali nessuna esclusa, si può riuscire anche con i pochi tecnici rimasti in servizio.

Avete etichettato il movimento che rappresento come “antipolitica” ma noi siamo la vera politica, quella che si occupa del bene comune, degli ultimi, che allontana il malaffare dalla pubblica amministrazione e lo abbiamo dimostrato per cinque lunghi anni di governo della città di Caltanissetta.

Infine volevo ricordare a Mancuso che il soldato giapponese si chiamava Hiroo Onoda e stava in un isola deserta in perfetta solitudine, sull’isola deserta insieme a me ci sono i ragazzi disabili a cui va garantito il diritto allo studio, le loro famiglie e gli operatori Asacom e specialisti, che ancora una volta, grazie al Movimento 5 Stelle, possono sperare in un anno scolastico sereno, mentre la destra continua a colpire, al fine di distruggerlo, il welfare sociale”.

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