Un brillante esempio di applicazione della legge sul sovraindebitamento che salva una famiglia dalla crisi.
Una sentenza che non è solo un atto giuridico, ma un faro di speranza per chi si trova schiacciato dal peso dei debiti. Arriva dal Tribunale di Caltanissetta una storia di giustizia efficace e profondamente umana, che ha permesso a una famiglia di rialzare la testa e guardare al futuro con serenità. Artefici di questo esempio di “buona Giustizia” sono l’avvocato Giuseppe Giunta, che ha patrocinato il ricorso, e la giudice dott. Ester Rita Difrancesco, che ha emesso una sentenza di omologazione esemplare.
La vicenda riguarda un nucleo familiare travolto da una crisi incolpevole, innescata dalla perdita del lavoro di uno dei coniugi nel 2015. Un evento imprevisto che, come purtroppo accade a molti, ha trasformato il sogno di una vita tranquilla in un incubo di debiti insostenibili. Di fronte a questa situazione disperata, la famiglia ha trovato nell’avvocato Giuseppe Giunta un difensore determinato, che ha saputo interpretare al meglio le opportunità offerte dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza, rivolgendosi al proprio Consiglio dell’Ordine e richiedendo – come di prassi e come voluto dalla legge – la nomina di un Gestore che pianificasse la situazione debitoria. (OCC).
Quest’ultimo ha costruito, in sinergia col legale, un piano di ristrutturazione dei debiti solido, credibile e sostenibile. Hanno messo in luce la ” meritevolezza” dei debitori, dimostrando come la loro situazione non fosse frutto di scelte avventate, ma di circostanze avverse e non imputabili. La proposta, presentata a tutti i creditori, ha trovato il loro assenso, dal momento che non è stata proposta alcuna obiezione o reclamo al piano; quindi è stata proposta all’attenzione del Tribunale di Caltanissetta, in persona del Giudice Unico, dott. Ester Rita Difrancesco, che, con la sua decisione del 7 ottobre 2025, ha riconosciuto la fondatezza delle argomentazioni, accertando l’assenza di dolo o colpa grave da parte dei debitori.
La dott. Difrancesco ha omologato un piano che rappresenta un perfetto equilibrio tra la tutela dei creditori e il diritto della famiglia a una vita dignitosa. La situazione debitoria dei coniugi ammontava a circa €.175.000,00.
Dopo l’approvazione del piano del consumatore, la famiglia potrà continuare a pagare il mutuo sulla propria abitazione, salvando la casa, e allo stesso tempo onorare gli altri debiti attraverso un piano di pagamenti sostenibile pagando in totale una somma pari al 25% del totale al chirografo diluito in 30 mesi. Contemporaneamente è stata anche annullata la procedura esecutiva con la quale un creditore aveva minacciato il pignoramento della pensione e della indennità di liquidazione.
Questo caso si distingue come un modello virtuoso di giustizia, che dimostra come l’azione giuridica può fare la differenza nella vita delle persone, quando si incrociano la competenza legale con le doti di equilibrio e di umanità di chi giudica, quando si applica la legge non come un rigido meccanismo, ma come uno strumento per offrire soluzioni concrete e una seconda possibilità a chi la merita.
Una vittoria per la famiglia, ma anche per un sistema di giustizia che, grazie alle sinergie possibili, sa essere vicino ai cittadini.