Giornata Mondiale della Salute Mentale: un incontro tra istituzioni e associazioni

redazione
redazione 79 Views
10 Min Leggere

dall’Ufficio Stampa del Comune di Caltanissetta riceviamo e pubblichiamo:

Si è svolta questa mattina, nell’aula consiliare del Comune di Caltanissetta, la Giornata Mondiale della Salute Mentale con un convegno organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP di Caltanissetta e dal suo direttore Massimo Cacciola.

L’incontro si è svolto, volutamente, nell’aula consiliare di Palazzo del Carmine, luogo simbolo per la città di Caltanissetta che accoglie, al suo interno, i lavori del pubblico consesso a tutela e nell’interesse della cittadinanza.

Una richiesta che il Presidente del Consiglio comunale Gianluca Bruzzaniti ha accolto immediatamente con grande onore poiché, come ha ribadito anche nei saluti all’inizio dei lavori, “è importante parlare di tematiche fondamentali per il benessere dell’individuo. Siamo lieti che, ancora una volta, da questa aula passi un messaggio rilevante per l’intera collettività. Bisogna far capire che non bisogna vergognarsi di avere un problema o nascondere eventuali criticità nello stato di salute mentale ma, al contrario, farle emergere per poterle affrontare ed entrare in un percorso terapeutico di cura e sostegno”.

Al convegno hanno partecipato i responsabili dei vari servizi attivi in tutto il territorio di competenza dell’ASP di Caltanissetta e numerose associazioni del territorio che si occupano di benessere psico-fisico. L’incontro, come previsto dagli organizzatori, è stato organizzato in contemporanea tra i Dipartimenti di Salute Mentale italiani e trasmesso in remoto in un’unica piattaforma. Ciò che è derivata è stata una piazza virtuale nella quale l’Italia intera ha creato connessioni capaci di strutturare una solida rete di sostegno e confronto. 

Combattere lo stigma, evidenziare criticità comuni – come la carenza di strumenti di sostegno, risorse umane, economiche e logistiche – e il crescente numero di soggetti fragili presi in carico dal sistema è stato il punto dal quale è partita una riflessione comune che punta a creare una sinergia efficace tra istituzioni e associazioni, stimolare una sensibilizzazione e promozione del benessere psichico del singolo e, in forma allargata, della collettività.

Sono intervenuti, per illustrare le attività svolte e il lavoro capillare portato avanti dalla rete coordinata e sostenuta dal Dipartimento per la Salute Mentale, la psicologa Maria Gattuso, l’assistente sociale  Maria Concetta Scuzzarella, l’assistente sociale Maria Grazia Fasciana, la neuropsichiatra infantile Antonella Piazza, la psicologa Bernardette Palmigiano, la Ssciologa Stefania Marrone, il presidente dell’associazione “il giardino” Francesco Tilaro e il funzionario di assistenti sociali Tiziana Amorelli.

Gli esperti intervenuti hanno voluto ribadire che la salute non è soltanto assenza di malattie o di un sintomo chiaramente riscontrabile a livello fisico ma, spesso, l’assenza di salute si verifica a livello psichico. Un malessere che non si vede concretamente o si registra con chiarezza ma è presente a livello mentale. Ed è proprio partendo da quel disagio che il Dipartimento di Salute Mentale inizia la presa in carico del paziente e a strutturare la terapia più efficace.

Un ringraziamento al dottore Massimo Cacciola per aver portato nelle aule del Comune di Caltanissetta queste tematiche legate alla fragilità mentale è arrivato anche da Walter Tesauro nella doppia veste di Sindaco di Caltanissetta e Presidente del Libero consorzio comunale di Caltanissetta. Un importante confronto che non va percepito come appuntamento temporaneo o occasionale ma deve diventare una sinergia permanente che consenta a tutte le istituzioni e realtà coinvolte di adoperarsi, secondo le loro competenze, per garantire il benessere dell’individuo partendo già dalla cultura della prevenzione. “Ciò che mi ha colpito, dal mio insediamento come Sindaco fino a oggi, è l’abbondante quantità di Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) che mi sono stati sottoposti in questi mesi e ho firmato. Sono rimasto stupito dal crescente numero di persone che sono arrivate a quel punto critico.

La prevenzione, dunque, risulta fondamentale per capire come gestire e al meglio un soggetto con delle problematiche e come poter evitare che arrivi a essere un pericolo per sé stesso e per la collettività. Nella mia vita professionale, ricoprendo il ruolo di Presidente del Consorzio Universitario di Caltanissetta, ho vissuto in prima persona il dramma di un giovane che, soffocato dalle angosce, è arrivato a suicidarsi. Sostenuto dal Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, dopo questo episodio ho confermato al Consorzio di Caltanissetta la presenza di uno sportello di ascolto per gli studenti assicurandomi che il servizio fosse efficiente e che gli utenti avessero tutto il supporto necessario per mantenere una buona salute non soltanto fisica ma anche mentale. Incontri come questo che si sta svolgendo questa mattina sono fondamentali. Tutte le istituzioni e associazioni devono garantire un incontro sinergico e favorire l’interazione per la prevenzione. La Salute non ha colore politico ma è un diritto fondamentale dell’individuo e, sono certo,  tutte le istituzioni si impegnano e si impegneranno per affrontare al meglio le problematiche inerenti la salute”.

L’assessore alle politiche sociali del Comune di Caltanissetta Ermanno Pasqualino, nel condividere il plauso dell’iniziativa organizzata nell’aula consiliare, ha voluto ricordare come, purtroppo, nell’ultimo decennio i casi di criticità psichica e sociale sono aumentati in modo esponenziale. “Ciò è dovuto a diversi fattori; tra questi rientrano sia il numero maggiore di soggetti che denunciano casi di disagio sia l’aumento delle fragilità vissute dagli individui che, non sempre, riescono ad essere accolti e supportati dalla società che li circonda. In questo contesto gli uffici comunali che si occupano di politiche sociali hanno un ruolo molto importante nella vita delle persone e tutti noi, non soltanto rappresentanti dell’amministrazione ma anche i dipendenti comunali e il Dirigente del servizio Giuseppe Intilla, sono consapevoli dell’importanza di mantenere sempre un approccio accogliente e inclusivo. In determinate situazioni anche una parola, se fraintesa, può scatenare un disagio che rimaneva latente. La scarsità di risorse, non soltanto umane ma anche economiche, è un problema di cui dobbiamo tener conto e che può essere affrontato soltanto creando una rete sinergica tra tutti gli attori coinvolti”.

“Tutti noi viviamo in un momento storico di disgregazione e rarefazione etica, culturale, religiosa e politica. Il Narcisismo, la violenza, il tornaconto personale prendono il sopravvento sul pensiero, sull’interesse e il rispetto dell’altro. La diffusione sempre più crescente e dilagante della sofferenza psichica, in tutte le sue forme vecchie e nuove unitamente al disagio sociale, lavorativo ed economico pervadono di insicurezza, incertezza, precarietà la nostra quotidianità, quella delle nostre Famiglie, quella delle nostre Città – ha sintetizzato, nel suo intervento conclusivo il direttore del DSM di Caltanissetta Massimo Cacciola -. Il crescente diffondersi del disagio psichico nelle sue svariate forme vede i Dipartimenti di Salute Mentale italiani, in particolar modo quelli siciliani, appesantiti da un’organizzazione dei servizi datata e forse inadeguata risultando ingolfati, a volte impotenti per il ricovero ed il trattamento dell’emergenza. Urge dunque 1’implementazione e adeguamento delle piante organiche, mirati investimenti economici, nuovi e rinnovati assetti organizzativi e strutture dedicate. Nonostante ciò rivolgo un ringraziamento a tutto il personale che con passione continua a prendersi cura di chi vive in situazione di disagio e sofferenza. La sofferenza psichica, il disagio mentale non derivano solo e soltanto da un organo malato, non sono solo e soltanto un disfunzionamento genetico, recettoriale, endocrinologico e metabolico, ma possono derivare anche dalla deprivazione affettiva, formativa, culturale, economica e sociale. Un Cittadino che soffre di malattia mentale ha il diritto che gli vengano riconosciute le capacità, le qualità e le aspettative affettive, formative, lavorative e sociali per dare il pieno raggiungimento dei suoi diritti. Il Personale tutto del DSM ha chiesto al Presidente del consiglio Comunale di Caltanissetta al Presidente del libero consorzio comunale di Caltanissetta di poter celebrare la Giornata Mondiale della Salute Mentale in questa importante Aula Consiliare, sede alta di democrazia, in segno di Amicizia tra la Città, Cittadini che soffrono, le loro Famiglie, le Associazioni, le Istituzioni private ed il DSM per porgere e ricevere la Mano al fine di rafforzare una Alleanza laboriosa, reciproca che garantisca a Tutte/i imeno fortunati, il pieno godimento dei diritti di inclusione sociale, formativa, abitativa, lavorativa e di piena cittadinanza democratica. E ringrazio per aver accolto con grande sensibilità la nostra richiesta”.

Condividi Questo Articolo