dall’Ufficio Comunicazione del Presidente del Libero Consorzio dei Comuni Walter Tesauro riceviamo e pubblichiamo:
Conferenza dei servizi chiusa: 30 milioni per la messa in sicurezza. Tesauro: “Un traguardo per tutto il territorio”
CALTANISSETTA – Si è conclusa nella giornata di oggi la conferenza di servizi relativa all’intervento denominato “Lavori di messa in sicurezza della strada svincolo Resuttano – bivio Cammarata (AG/PA) SP 19 – SS122 – SP16 – SS189” (Patto per il Sud CL 17697 LCC Caltanissetta – C.C. SI_1_17697 – C.R. 19IRD66/G1 – CUP J49D16002180001 – CIG 85240783B1), per un importo complessivo di 30 milioni di euro.
Essendo pervenuti solo in parte i pareri di competenza, l’Ufficio di Governo ha demandato al Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ing. Mario Denaro, del Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta, di sollecitare gli enti inadempienti per l’acquisizione dei pareri mancanti, in quanto propedeutici all’avvio della procedura di verifica del progetto definitivo.
«Siamo fiduciosi – ha dichiarato il presidente del Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta, avv. Walter Tesauro – che le integrazioni e i pareri mancanti perverranno in tempi brevi, consentendo l’avvio positivo di un’opera tanto attesa. Si tratta di un traguardo importante non solo per il Libero Consorzio, ma per l’intera provincia di Caltanissetta e per tutto il territorio circostante. La sicurezza e la funzionalità delle nostre strade restano una priorità strategica per lo sviluppo economico e sociale delle comunità nissene».
Il Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta continuerà a seguire con la consueta attenzione tutte le fasi tecniche e amministrative necessarie, con l’obiettivo di garantire tempi certi e la piena realizzazione dell’opera.
Fin qui il comunicato istituzionale.
Ma non si può non notare come in realtà la notizia sia l’incompletezza dell’iter e la mancanza di alcuni indispensabili pareri di competenza, tanto che il Prefetto ha affidato al RUP del Libero Consorzio il compito “di sollecitare gli enti inadempienti per l’acquisizione dei pareri mancanti, in quanto propedeutici all’avvio della procedura di verifica del progetto definitivo”.
In queste condizioni si rischia di compromettere il finanziamento di 30 milioni di euro e di rinviare ancora, insopportabilmente, la messa in sicurezza della strada in questione.
Quali sono gli enti che non hanno provveduto a comunicare i pareri necessari alla verifica del progetto?
Da quanto tempo si attendono questi adempimenti, peraltro obbligatori?
Perché le istituzioni del territorio non riescono a “fare sistema” nella capacità di spendere presto e bene le risorse che possono migliorare le infrastrutture e le condizioni per lo sviluppo?

