Il Vescovo Mario al Comune di Caltanissetta: “Avere il coraggio di accendere la speranza”

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Questa mattina 19 dicembre l Vescovo della Diocesi di Caltanissetta,  Mons. Mario Russotto, ha celebrato la S. Messa nell’aula consiliare di Palazzo del Carmine, accompagnato da mons. Gaetano Canalella e padre Angelo Spina, dedicata ai dipendenti del Comune di Caltanissetta e agli amministratori comunali. Hanno partecipato il sindaco Walter Tesauro, la Giunta Comunale, il presidente del Consiglio Comunale Gianluca Bruzzaniti, la vicepresidente Federica Scalia, alcuni consiglieri comunali e la Segretaria generale Cinzia Chirieleison.

Aprendo la celebrazione il Vescovo ha ricordato il ruolo importante svolto dal Comune di Caltanissetta nei confronti dei cittadini. Un compito che ha ritenuto “difficile perché bisogna riuscire a servire la città senza servirsene, impegnandosi in attività e piani di sviluppo che, permettano di dare un futuro a questa nostra terra pur considerando le difficoltà oggettive dovute all’invecchiamento della popolazione e lo spopolamento per l’emigrazione soprattutto delle giovani generazioni” .

Il Vescovo ha ricordato anche come il cambiamento delle abitudini di vita, negli ultimi decenni, ha portato le persone ad abbandonare i lavori ritenuti più umili e faticosi, come quelli che in passato erano svolti da artigiani altamente qualificati, creando il paradosso per il quale c’è molta disoccupazione e, al contempo, carenza di lavoratori.

Monsignor Russotto, però, ha sottolineato come non è importante il tipo di lavoro svolto ma la modalità con la quale l’individuo si approccia ad esso. “Lavorate sempre e comunque con zelo, non è un favore ma un dovere civico. Natale è tendersi verso l’altro. Un’accoglienza che può essere messa in atto anche solo ponendosi con un sorriso o con un gesto gentile anche quando ci si trova dietro uno sportello o al  telefono. Non sappiamo mai le sofferenze o le difficoltà vissute dalla persona che abbiamo di fronte. E proprio questa incertezza deve spingerci a essere accoglienti. Si riceve molto di più donando agli altri che pretendendo e la vera ricchezza si ottiene facendo felice un’altra persona. Talvolta, chi sta di fronte a noi, ha più bisogno di un sorriso o del calore umano che di altro. Nessuno manca di bontà, basta solo avere il coraggio di accendere la speranza”.

Il Vescovo Mario ha concluso esortando a coltivare sempre la verità, a impegnarsi per concretizzare fatti e non fermarsi alle parole, a penetrare per conoscere ciò che avviene oltre la superficie perché accogliere vuol dire coltivare speranza e non perdere mai l’umanità nei gesti quotidiani perché anche un sorriso a chi incontriamo per strada può fare la differenza.

Al termine della funzione il sindaco Walter Tesauro ha ringraziato il Vescovo per le parole di incoraggiamento e per la sua presenza costante per la città e i cittadini. “Cerchiamo di compiere ogni giorno azioni che possano dare benessere e benefici ai cittadini con particolare attenzione a chi vive situazioni di fragilità”.

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