Sold out per il debutto di”Cara Cas”, uno spettacolo tutto nisseno messo in scena domenica 19 al teatro Rosso di San Secondo per la rassegna teatrale SOP_Palco della compagnia “Prima Quinta” con la direzione artistica di Aldo Rapè.
Il pubblico seduto sul palcoscenico ha potuto condividere emozioni e vibrazioni del viaggio surreale di Giuseppe Rapè, che ha incluso nel suo itinerario anche alcuni avvenimenti importanti della sua vita.
Una prova tecnica di teatro canzone nella quale è stato chiesto al pubblico di essere sinceramente critico, il più critico possibile, pronto a proporre eventuali modifiche da apportare per le repliche successive oppure decidere, volendo estremizzare, di non replicarlo più perché già in Italia troppo spesso si assiste a spettacoli terribili.
Gli applausi del pubblico a scena aperta e a fine spettacolo hanno invece dimostrato gradimento. Dieci brani inediti scritti e cantati da Giuseppe Rapè accompagnato dalla voce di Antonella Giambusso, con Giuseppe Alaimo alla batteria, Emanuele Nugara al basso, alle chitarre Giangiacomo Martorana e Giovanni Vitale che ha anche curato gli arrangiamenti.
Particolarmente apprezzato dal pubblico il divertente brano “Connesso” che ironizza sulla nostra vita perennemente online e la toccante “Ninna nanna” dedicata ad un figlio mai nato e quindi mai visto dal padre che tanto lo avrebbe desiderato.
Non è mancato il momento di critica politica, che con ironia ha rievocato criticità e paradossi sia nel mondo politico degli ultimi decenni come in quello sindacale e ha raccontato anche dei trucchi che certi avvocati mettono in campo per difendere i potenti di turno.
Ad impreziosire lo spettacolo la partecipazione straordinaria del maestro Fabio Maida, con la versione per chitarra del canto siciliano “C’è unu ca ridi” seguita da due brani: Rumores De La Calet (una classica Malagueña) e Fuoco (afro -jazz), particolarmente suggestivi.
Sul palco bene in vista una poltrona vuota riservata ad uno “spettatore” speciale, Camillo Rizzo, scomparso nel 2021, che aveva scritto con Giuseppe Rapè quattro dei dieci brani eseguiti; tra questi anche CaraCas, il pezzo di apertura, leit-motiv scelto anche come nome dello spettacolo. A lui Rapè ha riservato un ringraziamento particolare.