Il Comune di Caltanissetta ha avviato la procedura per dare vita ai progetti di Bilancio Partecipativo, indicando 9 aree tematiche tra le quali i cittadini con almeno 16 anni potranno scegliere, votando fino al giorno 8 agosto, tre aree all’interno delle quali si potranno presentare i singoli progetti.
Le nove aree tematiche riguardano:
- Attività culturali e sportive;
· Attività ecosostenibili;
· Politiche sociali, educative e giovanili;
· Promozione della cultura del volontariato;
· Rigenerazione urbana;
· Rispetto e tutela degli animali;
· Salvaguardia del verde urbano;
· Sviluppo socio-economico;
· Sviluppo turistico sostenibile.
Al termine della votazione saranno selezionate le tre aree tematiche che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze. Entro cinque giorni dal termine del periodo di votazione, infatti, sarà pubblicata la graduatoria allo stesso indirizzo web della votazione, a cui seguirà un ulteriore avviso pubblico sull’Albo Pretorio e sul sito istituzionale del Comune relativo ai criteri specifici e alle modalità di presentazione dei progetti.
I cittadini, in forma singola o associata, potranno presentare un solo progetto coerente con una delle tre area tematiche vincitrici, entro trenta giorni dalla pubblicazione del secondo avviso pubblico.
Ogni progetto dovrà prevedere un costo massimo omnicomprensivo di €. 5.500,00.
Saranno finanziati sei progetti, per un importo complessivo di 33.000 euro
L’Assessore comunale alla partecipazione, Ermanno Pasqualino, ha dichiarato che: “L’intento è quello di consentire alla cittadinanza di creare eventi, attività o opere durevoli che consentano di rendere la città e i suoi servizi sempre più aderenti alle necessità reali. La Giunta comunale, su mia proposta, rispetto a quanto stanziato nel 2024, ha deciso di aumentare del 10% il budget a disposizione del Bilancio Partecipativo andando ben oltre quanto imposto dalla legge regionale. Ciò consentirà, pertanto, di poter finanziare un progetto in più consentendo di realizzare ben 6 progetti”.
Al di là della buona volontà dell’assessore, la legge regionale che istituisce il Bilancio partecipativo in Sicilia (l.r. n.5/2014) prevede, al comma 1 dell’art. 6, che “ai comuni isolani, che annualmente ricevono i trasferimenti dalla Regione Siciliana, “è fatto obbligo di spendere almeno il 2 per cento” e sinceramente non ci sembra che 33.000 euro corrispondano al 2% dei trasferimenti regionali nel bilancio comunale.
Inoltre lo spirito del Bilancio Partecipativo aveva una genesi e obiettivi molto diversi dal finanziare progetti parziali, sia pure individuati con una votazione popolare, come è avvenuto in questi anni.
Nata a Porto Alegre, città brasiliana con 1,3 milioni di abitanti, nel 1989, l’esperienza del Bilancio Partecipativo prevedeva una diffusione omogenea sul territorio cittadino, con interventi in tutti i quartieri, dopo avere consultato la relativa popolazione sulle necessità prioritarie per orientare le scelte. Il Comune è presente nelle riunioni circoscrizionali e tematiche attraverso un proprio rappresentante, per fornire le informazioni tecniche, legali e finanziarie necessarie alla formalizzazione delle decisioni.
Ogni gruppo territoriale o tematico presenta le sue priorità all’Ufficio competente, e il progetto complessivo di bilancio comunale tiene conto delle priorità indicate dai gruppi . Questo progetto di Bilancio viene quindi sottoposto al Consiglio comunale che lo approva e/o lo modifica. Nel corso dell’anno successivo, con apposite riunioni, la cittadinanza valuta la realizzazione dei lavori e dei servizi decisi nel bilancio partecipativo dell’anno precedente.
Come si vede è una logica completamente diversa da quella che si è applicata e si applica, perchè mette in discussione tutta l’impostazione del Bilancio preventivo della città e ne sottopone preventivamente ai cittadini le scelte fondamentali in tutto il campo degli investimenti e della spesa corrente. Nell’esperienza di Porto Alegre si è arrivati a riconoscere alle indicazioni dei cittadini il 25% dell’intera programmazione finanziaria della municipalità.
Si potrebbe attivare un percorso graduale, sicuramente ancorando anche al territorio e ai quartieri i progetti da finanziare e aumentando il numero dei progetti e il budget destinato a ciascuno di essi.
Altrimenti si tratta soltanto di una simulazione di Bilancio partecipativo, che non incide sulle scelte complessive di governo della città, una sorta di concorso a premi con giuria popolare, che offre ai progetti dei cittadini lo stesso spazio che si potrebbe offrire finanziando con piccoli contributi i loro progetti. Come nella normale amministrazione.
Per scegliere le aree tematiche proposte quest’anno si vota, scegliendo una sola area tematica, accedendo al seguente indirizzo web del Comune di Caltanissetta https://caltanissetta.comunelive.it attraverso l’identificazione digitale tramite SPID (Sistema pubblico di identità digitale).
In alternativa, al fine di facilitare l’acceso al voto dei cittadini che non riescono ad accedere tramite SPID, è possibile recarsi all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) Comunale (Corso Umberto I n. 132) dalle ore 9:30 alle ore 12:00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 16:00 alle 17:00 di lunedì’ e giovedì o all’Infopoint della PRO LOCO, sito in Corso Umberto I n. 138, aperto dal lunedì alla domenica dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle 20:00