Quattro autobotti del servizio antincendio messe a disposizione della Protezione Civile sono state destinate a Caltanissetta, nell’ambito del piano di distribuzione delle 20 autobotti del Corpo Forestale della Regione che, compatibilmente con le esigenze di spegnimento dei roghi, potranno rifornire di acqua non potabile famiglie, aziende agricole e zootecniche.
Si tratta di un mezzo da 10.000 litri per il capoluogo e tre da 8.000 per Caltanissetta, Mazzarino e Niscemi.
Giusy Savarino, assessora regionale al Territorio e Ambiente ha dichiarato che “in questo momento particolare ognuno deve fare la propria parte. In accordo con il presidente Schifani e con i dirigenti del Corpo forestale, Beppe Battaglia, e della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, abbiamo individuato un numero di autobotti da poter destinare anche alla distribuzione di acqua non idonea a usi potabili in tutte le province siciliane. Si tratta di una buona prassi che consente di ottimizzare l’uso dei mezzi e supportare chi è in difficoltà. Voglio ringraziare gli uomini del Corpo forestale che, impegnati in questo periodo nella lotta agli incendi, hanno assicurato la loro disponibilità anche in questa attività”.
Questa la dislocazione degli altri mezzi sul territorio siciliano: un’autobotte da 8.000 litri di stanza a Castelvetrano (Trapani); una da 8.000 litri a Enna bassa; un mezzo da 7.500 litri a Buccheri e uno da 8.000 litri a Noto (Siracusa); uno da 8.000 litri a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina); un’autobotte da 8.000 litri a Chiaramonte Gulfi (Ragusa), tre da 8.000 litri e una da 10.000 litri tra Randazzo, Maniace e Castiglione di Sicilia (Catania); quattro da 8.000 litri tra Carini, Giuliana, Cefalù e Ficuzza/Godrano (Palermo); due da 8.000 litri nel distaccamento di Cammarata dell’autoparco di Agrigento.
Le autobotti da destinare a tale impiego sono state individuate in tutte le province dell’Isola e resteranno stabilmente nelle loro sedi di destinazione per essere usate nei rispettivi territori.