Caltanissetta “capoluogo digitale” tra i primi in Italia, l’assessore Lo Muto dà atto del lavoro iniziato dalla amministrazione Gambino

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dall’Ufficio Stampa del Comune di Caltanissetta riceviamo e pubblichiamo:

Molto positivi per Caltanissetta i risultati dell’indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo realizzata da FPA, società del gruppo DIGITAL360, per Deda Next, realtà del Gruppo Dedagroup impegnata ad accompagnare la trasformazione digitale della PA e delle aziende di pubblico servizio, presentata oggi a FORUM PA 2025.

Caltanissetta è anche quest’anno tra i comuni capoluogo italiani a più alta maturità digitale.

Così l’ assessore alla Transizione Digitale, Innovazione Informatica e C.E.D.Vincenzo Lo Muto ha commentato i dati: “I risultati emersi dall’ultimo aggiornamento dell’indice Ca.Re confermano il posizionamento di Caltanissetta tra le amministrazioni italiane più mature dal punto di vista digitale. Un dato che ci gratifica e che premia l’impegno profuso in questi anni su più fronti dell’innovazione . Ma la vera sfida, adesso, è rendere questa trasformazione strutturale e sostenibile nel tempo, garantendo solidità tecnica, economica e organizzativa alle soluzioni adottate. Al tempo stesso, è fondamentale educare alla digitalizzazione i cittadini, affinché l’obiettivo di una cittadinanza digitale diventi una realtà concreta e tangibile, capace di migliorare il rapporto tra amministrazione e comunità.

Questo risultato si inserisce in un percorso di continuità, iniziato con la precedente amministrazione e portato avanti con coerenza dall’attuale, che sta consolidando un chiaro trend di crescita. Un traguardo reso possibile grazie alla competenza e all’impegno del personale del CED, che opera in piena sintonia con l’attuale visione politica dell’amministrazione Tesauro. Condividiamo la convinzione che l’innovazione digitale non debba essere solo un obiettivo amministrativo, ma uno strumento concreto per accrescere la maturità digitale di ogni cittadino, affinché le soluzioni sviluppate, anche grazie alle risorse del PNRR, possano evolvere in una progettualità duratura, capace di guidare il futuro digitale della nostra comunità”.

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