“Caltanissetta nel ‘500” raccontata da Daniela Vullo e Rosanna Zaffuto Rovello il 27 maggio

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Martedi 27 maggio, alle 17,30, nel complesso monumentale di Santa Maria degli Angeli, un incontro storico-culturale importante che prende le mosse da una scoperta bibliografica che illumina la storia di Caltanissetta all’epoca dei Moncada, quando la famiglia più importante della Sicilia aveva la sua corte nella nostra città, nella seconda metà del XVI secolo e da qui controllava uno stato feudale che comprendeva quasi un terzo del territorio siciliano.

La professoressa Rosanna Zaffuto Rovello, storica della città e studiosa dei Moncada, ai quali ha dedicato anni di ricerche e diverse pubblicazioni, ha ritrovato un testo in spagnolo, custodito nell’archivio generale del duca Medina Sidonia a Cadice, in Spagna, pubblicato in spagnolo nel 2023 dallo studioso Santiago Martinez Hernandez, con il titolo “Letras para un autorretrato“. Si tratta del diario personale di Francesco II Moncada, primogenito di Donna Luisa Moncada e signore feudale di Caltanissetta, che aveva annotato per oltre un anno, quotidianamente, tutte le sue attività, dal 1587 al 1588.

Dallo studio del diario sono emerse conferme di quanto già conosciuto attraverso i documenti dell’Archivio di Stato (per esempio la presenza della Fiera e del Palio dedicati a S. Michele il 29 settembre sin dal 1566, 60 anni prima che fosse scelto come Patrono di Caltanissetta), e sono emerse soprattutto alcune notizie sorprendenti ed inedite che porteranno a riscrivere alcune pagine della storia di Caltanissetta e che saranno illustrate nel corso dell’incontro del 27 maggio dalla prof. Rosanna Zaffuto Rovello e dall’arch. Daniela Vullo Soprintendente ai BB.CC.AA. della provincia di Caltanissetta.

Il diario di Francesco Moncada, scritto in spagnolo probabilmente per esercitarsi nell’uso della lingua in vista di una sua cooptazione tra i grandi di Spagna, si articola su tre piani di lettura: quello autobiografico, che racconta la vita quotidiana, gli incontri, i viaggi del signore di Caltanissetta, quello cittadino, che racconta di attività sociali, tradizioni, eventi a cui il principe partecipava, e quello sovranazionale europeo.

I Moncada infatti, la quarta famiglia nobile europea per consistenza patrimoniale, erano coinvolti nella politica estera spagnola, che nella seconda metà del ‘500 era impegnata nel conflitto con l’Inghilterra di Elisabetta I, ed è proprio Francesco Moncada a ricevere il comandante della flotta che sta per partire con la Invincibile Armada di Filippo II, consegnando, tra l’altro, unguenti medicamentosi a base di erbe preparati dalla madre Donna Luisa.

Il pregio storico del diario di cui si parlerà il 27 maggio, sta anche nel fatto che si tratta dell’unico diario personale conosciuto ad oggi di un nobile di alto rango in Europa, perché l’uso di tenere un diario personale si affermerà soltanto nel secoli successivi, e pertanto il diario di Francesco Moncada ci offre una immagine del modello di vita della nobiltà mediterranea, autentica proprio perché il diario non era stato scritto per essere pubblicato.

Si annunciano quindi importanti “sorprese” sulla storia e la cultura nissena e del centro-Sicilia, che saranno svelate dalle due relatrici nell’incontro del 27 maggio.

Una nuova immagine della città, storicamente sempre più valorizzata dagli studi sui Moncada che la governarono per quasi quattro secoli, e tante notizie inedite sulla vita cittadina, le abitudini sociali e le tradizioni non soltanto religiose che hanno costruito nei secoli dell’età moderna l’identità della città in cui oggi viviamo.

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