dalla Segretaria generale della CGIL Caltanissetta riceviamo e pubblichiamo:
L’approvazione alla Camera della proposta di legge che riscrive l’articolo 609 bis del codice penale, in materia di violenza sessuale e di libera manifestazione del consenso, rappresenta indubbiamente un passo fondamentale per il nostro Paese .
Non è più la vittima a dover dimostrare di essersi opposta, ma viene sancito che qualsiasi atto sessuale senza il consenso libero e attuale è stupro.
E’ chiaro che questa è una importante tappa per garantire e tutelare la sicurezza e l’integrità della donna nella nostra società.
La legge è essenziale per la giustizia, ma la sicurezza richiede un cambiamento culturale ancora più profondo e costante.
Il vero cambiamento risiede nell’impegno e nella prevenzione che deve essere messa in atto in ogni ambito della vita sociale: nelle scuole attraverso programmi di educazione affettiva e sessuale, nei luoghi di lavoro attraverso la promozione di politiche aziendali di tolleranza zero verso le molestie e la violenza e con formazione obbligatoria per tutti i dipendenti sul codice di condotta e sul consenso, creando ambienti sicuri dove le donne si sentono supportate nel denunciare , e naturalmente nella Società e nei Media attraverso il sostegno di campagne di sensibilizzazione contro stereotipi di genere e cultura dello stupro.
Bisogna cambiare la narrazione e proporre una rappresentazione della donna più vera, e in ruoli di competenza e autonomia slegata da canoni estetici rigidi.
La legge rappresenta la base giuridica, ma vale l’impegno di prevenzione e culturale che in e’ la chiave per costruire veramente un paese più sicuro.
La Segretaria Gen.Cgil
Rosanna Moncada

