Il gruppo “Futura – costruiamo insieme la Città“, con il Consigliere comunale Armando Turturici, rilancia la proposta di Storia Patria Caltanissetta per la creazione del Museo dell’Arte Tipografica del Nisseno, all’interno dell’ex Ospizio di Beneficenza “Umberto I” di Caltanissetta, oggi sede del Conservatorio musicale “V. Bellini”. L’iniziativa punta a valorizzare una tipografia storica fondata nel 1864, nata con la funzione di curare la formazione professionale dei ragazzi ospiti dell’Ospizio di Beneficienza, dalla quale sono uscite per decenni maestranze qualificatissime nell’arte della comunicazione contemporanea, nella Caltanissetta di fine ‘800 dove si pubblicavano oltre 100 giornali e periodici di tutti gli orientamenti culturali e politici, in buona parte custoditi oggi nella Biblioteca comunale “L. Scarabelli”..
Oggi quel patrimonio prezioso, reperto di archeologia industriale, si trova in stato di abbandono, anche se i pregevoli macchinari originali, gli strumenti di composizione d’epoca e le antiche presse da stampa sono ancora in buone condizioni.
Si tratta dell’unica tipografia storica di proprietà pubblica esistente in Sicilia. Un patrimonio di grande valore culturale e didattico che, se recuperato e aperto alla fruizione pubblica, potrebbe trasformarsi in un polo museale capace di unire memoria, tradizione, creatività e sviluppo turistico. Le sale che ospitano le antiche macchine tipografiche l’anno scorso a Settembre furono aperte alle visite dal festival “Le Vie dei Tesori”, riscuotendo un notevole interesse.
Esperienze simili sono già presenti in Sicilia. A Trapani, il museo “Typographiae” ospita la tipografia storica “La Combattente”, visitabile su prenotazione. A Catania, il laboratorio museale “Grifani Donati” offre un percorso tra antiche tecniche di stampa e attività formative. Sempre a Catania, esiste un Museo degli Antichi Strumenti da scrittura, vicino alle ciminiere.
Tuttavia, nessuna di queste realtà può contare su una dotazione tecnica e su una struttura come quella presente a Caltanissetta, che renderebbe il futuro Museo dell’Arte Tipografica uno dei più importanti dell’isola.
Il progetto non parte da zero. Nel 2011, la Provincia Regionale aveva già redatto un piano tecnico-economico per la musealizzazione dell’edificio, successivamente trasmesso alla Regione Siciliana per il finanziamento. Sebbene in passato non si sia riusciti a ottenere i fondi necessari, oggi si aprono nuove possibilità grazie alle risorse previste dal Programma Operativo Regionale, ai fondi dell’Assessorato ai Beni Culturali e al Turismo, nonché ai contributi derivanti dai bandi europei.
Il gruppo Futura si sta attivando per portare in Consiglio comunale una mozione che solleciti l’amministrazione ad avviare un’interlocuzione con il Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta, oggi presieduto dal sindaco Tesauro, al fine di ottenere la disponibilità dell’immobile e del materiale tipografico. Si chiederà inoltre che il Comune collabori alla stesura del progetto definitivo per l’accesso ai finanziamenti regionali ed europei.
Il futuro museo, oltre a custodire le antiche tecnologie della stampa, potrebbe ospitare laboratori didattici, percorsi espositivi, eventi tematici e attività di valorizzazione della storia editoriale locale, coinvolgendo scuole, università, associazioni culturali e cittadini. Alcuni tipografi nisseni avevano già dato disponibilità a donare ulteriori macchinari storici, e la Società Nissena di Storia Patria aveva offerto il proprio contributo per la parte storico-documentale e per la progettazione museale.
La proposta rappresenta un’occasione per restituire alla città un bene identitario, trasformandolo in un luogo di cultura, memoria e partecipazione. Un’opportunità per recuperare spazi in disuso, promuovere la storia dell’arte della stampa nissena e generare nuove economie culturali e turistiche.


