Futura sull’Antenna RAI: No alla demolizione e/o opere compensative

redazione
redazione 143 Views
2 Min Leggere

Il Movimento Futura-Costruiamo insieme la Città, nel corso di una assemblea aperta sul problema dell’Antenna RAI, che sarà discusso il 19 giugno in un Consiglio comunale dedicato, ha focalizzato alcuni punti programmatici che porterà all’attenzione dell’istituzione cittadina:

“1. Condividere e ribadire la necessità di mantenere il vincolo sull’antenna e sull’intera area tecnica, riconoscendone il valore storico, simbolico e paesaggistico;

2. Rendere esecutiva la variante urbanistica approvata dal Consiglio Comunale nel 2017 con delibera n. 17 del 10/04/2017, affinché si attivino le necessarie norme di salvaguardia.

Parallelamente, si ritiene fondamentale che l’Amministrazione comunale prenda posizione netta contro la demolizione dell’antenna e che, comunque, si faccia carico di richiedere a Rai Way interventi compensativi per i danni arrecati alla città. In assenza di una reale manutenzione e con il solo obiettivo della demolizione, si configura infatti un comportamento lesivo per la comunità.

L’Antenna non è solo un traliccio: è un racconto della città, è memoria viva, è identità. Per questo, Futura ha espresso la volontà di partecipare attivamente alla stesura di un documento unitario dell’opposizione a tutela dell’Antenna e delle strutture annesse. Nel corso dell’incontro si è anche discusso della necessità di immaginare un progetto concreto e sostenibile per il futuro dell’Antenna, che sia integrato con la città e valorizzato anche in termini culturali, educativi e turistici. In passato diversi attori, tra cui l’associazione e comitato “Parco Antenna Rai di Colle Sant’Anna”, avevano elaborato e presentato ipotesi, progetti ma, essendo l’antenna e il parco di proprietà di Rai Way e non del Comune di Caltanissetta, queste proposte si sono perse inesorabilmente.

Solo un progetto condiviso e di qualità può impedire che un bene culturale e ambientale venga cancellato sotto la doppia scure dell’abbandono e della burocrazia. È tempo di difendere ciò che siamo, e di farlo insieme”.

Condividi Questo Articolo