Giornate FAI per le scuole a Caltanissetta, Gela e Mazzarino

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Dal 18 al 23 novembre si svolgono in tutta Italia le Giornate del FAI (Fondo per  l’Ambiente Italiano) dedicate alle scuole, una grande esperienza di educazione tra pari, che vede protagonisti centinaia di “apprendisti ciceroni” formati sulla conoscenza e la comunicazione dei beni culturali che presenteranno ai loro coetanei delle scuole in visita.

In provincia di Caltanissetta saranno tre i luoghi in cui si svolgeranno gli itinerari di “scoperta”: Caltanissetta, Gela e Mazzarino, in cui sarà possibile visitare e conoscere spazi e storie inediti o poco conosciuti, lontani nel tempo ma attualissimi per i loro rapporti con la nostra contemporaneità.

A Gela, dal 18 al 21 novembre, dalle 8,30 alle 13, sarà possibile partecipare al Laboratorio di restauro della nave Gela II, recentemente riemersa dai fondali marini a pochi chilometri dalla costa, di cui è in corso la ricomposizione a cura di una equipe qualificatissima dei archeologi specialisti.

Gli apprendisti ciceroni dei licei Eschilo e Vittorini e degli Istituti Morselli e Sturzo, con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo S. Francesco-Capuana, illustreranno alle classi in visita le fasi della lavorazione, la storia a cui la nave in restauro fa riferimento e quindi i rapporti economici, culturali e politici tra Gela e il Mediterraneo nei secoli della colonizzazione greca.

A Mazzarino il percorso si intitola “Testimonianze del barocco nel centro culturale Carafa”, si svolgerà il 22 novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Gli studenti dell’Istituto “C. M. Carafa” apriranno le porte della chiesa di S. Ignazio di Loyola e dell’ex Collegio gesuita: una full immersion nella Sicilia barocca che vide a Mazzarino la corte di Carlo Maria Carafa Branciforte, il principe letterato, che volle a Mazzarino i Gesuiti ed il loro Collegio per dare qualità culturale all’azione della Controriforma nei suoi vasti territori.

A Caltanissetta il percorso tiene insieme la storia più antica e la contemporaneità: “Dalle foglie amare …all’Amaro Averna” prevede infatti la visita all’Abazia di S. Spirito, icona dell’arte arabo-normanna del XII secolo, la più antica chiesa aperta al culto della città, nel cui giardino venivano coltivate le erbe aromatiche che i monaci a metà dell’800 donarono a Salvatore Averna che cominciò così a produrre l’Amaro, famoso in tutto il mondo, i cui stabilimenti e il loro museo saranno la seconda tappa del percorso.

Le visite dell’itinerario nisseno si svolgeranno mercoledì 20 e venerdì 22 novembre, dalle 8,30 alle 13, guidate dagli apprendisti ciceroni dei licei “Ruggero Settimo”, “Filippo Juvara”, “Rosario Assunto” e degli istituti “Manzoni-Juvara” e “Rapisardi-Da Vinci”, con la collaborazione dell’Associazione “Moncada” di Caltanissetta.

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