Non so più nulla di politica
Vedo i bambini di Gaza
Che hanno fame
Fame e sete di amore e di giustizia.
E mi esce dal petto
Il mio cuore sanguinante
Per quei volti impauriti e senza acqua:
I bambini di Gaza.
Cosa sarà mai la vita
Senza la compassione umana
Con un Dio che sembra distratto
E non protegge i poveri disperati.
È questa la degna civiltà dell’Occidente?
Più umane le arcaiche tribù dei pastori
Dove l’ospite è un sacro fratello
Nella striscia di morte e di sangue di Gaza.
Quale imbecille colpa
Potrà dare loro
Il civile bianco che siede sulla poltrona
Nel deserto assoluto dell’iniquità?
E mi ribello
Con tutta la mia rabbia di disertore
Che desidera la pace senza la violenza
La vita che cura la vita!
Tonino Calà