SCIOPERO GENERALE IN TUTTO IL PAESE
Sciopero generale in Israele indetto dal sindacato Histadrut, che rappresenta gli 800.000 dipendenti del settore pubblico, per indurre il governo Netanyahu a raggiungere un accordo e a mettere fine alla guerra e alle stragi.
Quando l’esercito israeliano ha diffuso la notizia di aver ritrovato i corpi di sei ostaggi, due donne e quattro uomini, rapiti al festival di musica techno il 7 ottobre, in un tunnel vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, il Forum delle famiglie degli ostaggi ha espresso una condanna durissima del premier Benjamin Netanyahu, accusandolo di avere abbandonato gli ostaggi
Le manifestazioni preparatorie dello sciopero, domenica sera, hanno portato in piazza decine di migliaia di persone sull’obiettivo dell’accordo immediato per la liberazione di tutti gli ostaggi e la pace, dopo quasi un anno di guerra e di stragi.
Allo sciopero generale di oggi, 2 settembre, hanno aderito numerosi sindaci delle città israeliane, tra le quali Tel Aviv, e l’Israel Business Forum, il sindacato del settore privato che organizza i lavoratori di oltre 200 aziende in tutto il paese.
Scuole, università, porti, banche e l’aeroporto di Tel Aviv rimarranno chiusi e non è escluso un prolungamento delle azioni di protesta.