La fiaccola olimpica, i tedofori Giovanni e Mirco Scarantino e la lunga genealogia della pesistica nissena

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E’ una fiaccola olimpica che viene da lontano, quella che Giovanni Scarantino, nisseno, tre volte olimpionico della pesistica, porterà solennemente per le strade di Caltanissetta il 16 dicembre in una delle frazioni del viaggio verso le Olimpiadi invernali di Milano/Cortina.

Viene da un pianterreno nel centro storico nisseno, dalla porta gialla della palestra del maestro Ettore Pilato, aperta alla fine degli anni ’60 in via Nino Bixio e diventata presto la culla della migliore pesistica italiana, in cui si sono stati coltivati talenti che hanno stupito il mondo sportivo nelle Olimpiadi degli ultimi decenni.

Il maestro Ettore Antonio Pilato, oggi Maestro Benemerito della Pesistica Olimpica, avvia la sua straordinaria carriera alla fine degli anni ’60, diventando in breve tempo una delle figure più significative dello sport nisseno e nazionale. Cavaliere della Repubblica per i meriti professionali, Pilato ha saputo coniugare dedizione, disciplina e passione, costruendo attorno a sé una vera scuola di eccellenza nella pesistica.

Punto di riferimento della pesistica di Caltanissetta, Ettore Pilato ha sempre mantenuto la sua società ai vertici delle classifiche nazionali. La sua competenza e il suo impegno gli hanno valso anche l’elezione a consigliere federale della Federazione Italiana Pesistica fino al 2024. Inoltre, l’EWF – European Weightlifting Federation – gli ha conferito un prestigioso Certificato di Merito per i suoi 50 anni di attività come presidente e tecnico dell’A.S.D. Club Atletico Ercole: il massimo riconoscimento europeo nel settore.

Tra i suoi meriti più significativi vi è anche quello di essere stato un vero apripista per le donne nella pesistica italiana. Nel 1984 presentò in gara la figlia Concetta, allora fuori classifica, facendola partecipare a competizioni fino ad allora esclusivamente maschili. Questo gesto contribuì direttamente alla storica decisione della Federazione, che nel 1987 aprì ufficialmente la disciplina anche alle donne. Concetta Pilato divenne poi una campionessa pluriprimatista, seguita da altre atlete formate dallo stesso maestro, come Eva Giganti (Olimpiadi di Sydney 2000) e Genny Pagliaro, entrambe eccellenze della pesistica italiana.

Tra gli atleti scoperti e cresciuti da Pilato spicca Giovanni Scarantino, che mise piede nella palestra del Club Atletico Ercole nel 1983, a soli 17 anni. Giovane determinato e disciplinato, lavorava in un’officina meccanica e conciliava sacrificio, sport e lavoro. Il maestro Pilato crede da subito nelle sue potenzialità: lo andava a prendere dopo il lavoro e trascorreva con lui ore di allenamento intenso e meticoloso. I risultati diedero ragione al maestro: Scarantino vinse numerosi campionati italiani, poi fu convocato in nazionale e conquistò titoli europei, mondiali e i Giochi del Mediterraneo in Siria. Con quest’ultima impresa ottenne la qualificazione alle sue prime Olimpiadi nella categoria 56 kg: a Seoul 1988 e poi a Barcellona 1992, sempre allenato dal maestro Pilato a Caltanissetta e poi ad Atlanta (USA) nel 1996.

Nel 1997 Scarantino è stato incaricato di coordinare il Centro di Specializzazione pesistica che era sorto a Caltanissetta, proprio in forza delle espressioni atletiche di eccellenza che erano emerse negli anni.

Oggi Giovanni Scarantino ha 59 anni, capoturno dei Vigili del Fuoco e trainer di tanti colleghi atleti. E’ vice-presidente provinciale del CONI e ha portato alle Olimpiadi altri atleti nisseni: Genny Pagliaro nel 2008, il figlio Mirco nel 2012 (l’atleta più giovane a Londra) e ancora nel 2016 a Rio de Janeiro, (oggi atleta e tecnico delle Fiamme Oro della Polizia di Stato) e adesso allena anche il secondogenito Claudio, 18 anni, già emergente nelle categorie giovanili.

Mirco Scantino sarà il primo dei tedofori che il 16 settembre si alterneranno con la fiaccola olimpica a Caltanissetta. Ha iniziato a 13 anni, conquistando tutti i record nazionali ai Campionati Italiani Esordienti, l’anno dopo è convocato in nazionale giovanile e a 15 anni il primo titolo continentale agli europei in Polonia.

Portare la fiaccola olimpica nella mia città mi riempie di grande orgoglio – ha dichiarato con emozione Giovanni Scarantino, che condividerà con il figlio Mirco l’onore e l’emozione di essere tedofori – la mia passione sportiva non finisce qui, è sempre stato il mio sogno e continuerà ad esserlo”.

Anche per il maestro Ettore Pilato è la consacrazione di una genealogia sportiva che ha portato il frutto del suo lavoro sul tetto del mondo: la fiamma olimpica che i tedofori Scarantino porteranno il 16 dicembre ha dentro di sé la scintilla scoccata in una palestra nel cuore della Sicilia, alla fine del secolo scorso.

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