Le elezioni provinciali e il teatro del paradosso. Il centro-destra si è rotto

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Elezioni per il Presidente della Provincia: la coalizione di centro-destra si spacca in tre pezzi e mette in discussione la leadership dell’on. Michele Mancuso nell’ambito del territorio.

Le ultime ore sono state infatti ricche di colpi di scena. Dopo l’annuncio solenne, la settimana scorsa, della candidatura del Sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, da parte dell’on. Michele Mancuso, che l’aveva definita “certa e irrinunciabile”, è emersa ieri, con l’imprimatur dei rispettivi partiti a livello regionale, una nuova candidatura di centro-destra, quella del Sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti, presidente dell’ATI (e in questa veste interessato negli ultimi giorni alle indagini giudiziarie sulla gestione idrica).

Conti è sostenuto da una coalizione che fa capo alla Lega, coordinatore Leonardo Burgio, Sindaco di Serradifalco e figlio dell’assessora regionale alla sanità Daniela Faraoni, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana e Noi Moderati.

Forza Italia si ritroverebbe quindi isolata in ambito provinciale e anche nel capoluogo, potendo contare tra i Consiglieri comunali di Caltanissetta su 8 consiglieri eletti nelle sue due liste contro i 7 eletti nelle liste della coalizione che sosterebbe Conti.

Il voto ponderato, che assegna maggior peso ai consiglieri dei Comuni più popolosi, sarebbe quindi destabilizzante, con questi numeri, rispetto agli equilibri della coalizione che governa la maggior parte dei Comuni della provincia.

Peraltro, in queste ore si è formata una nuova aggregazione politica che ha annunciato di voler concorrere con una propria lista alle elezioni di secondo grado per la Provincia: “Civici per il nostro territorio”, promossa dai Sindaci di Marianopoli, Santa Caterina, Sutera, Bompensiere, Acquaviva, Milena e Resuttano, che ha scelto come proprio portavoce il Sindaco di Marianopoli, Salvatore Noto e ha lanciato un appello agli altri amministratori di adesione al movimento .

Questo gruppo di Sindaci, tutti della zona del Vallone, almeno due dei quali fanno riferimento al centro-sinistra mentre gli altri al centro-destra, solleva la questione della pari dignità di tutti i territori della Provincia, dichiarando che “sarà imprescindibile garantire una rappresentanza politica a dei territori e a comunità che rischiano di rimanere escluse a causa di una legge elettorale troppo penalizzante per i Comuni medio-piccoli”.

In tutto questo panorama irrompe il silenzio assordante del dibattito sui contenuti, sui progetti per il rilancio del territorio attraverso l’istituzione di area vasta, le priorità che si ritengono qualificanti, e tutto si sta riducendo ad una tattica di posizionamento, presumibilmente utile a “misurare le forze” e contrattare posizioni di potere.

Sullo sfondo, naturalmente, la prospettiva delle prossime elezioni regionali: la leadership del centro-destra, a questo punto, è saltata come un tappo a Capodanno, emergono nuovi pretendenti al seggio, fuori e dentro Forza italia, forti di collegamenti regionali che evidentemente Mancuso e Tesauro non sono riusciti né ad instaurare né a garantire. Prova ne sia la vicenda ancora irrisolta del Consorzio Universitario, per non parlare del Policlinico, due esempi lampanti di come Caltanissetta e il suo territorio non siano neppure lontanamente in cima ai pensieri del Governo regionale e del Presidente Schifani.

Come finirà? Il centro-sinistra si affida alla candidatura del Sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano, che ha l’handicap di rappresentare una istituzione che sta lavorando per distaccarsi dalla provincia di Caltanissetta, mentre, paradossalmente, si candida per governarla.

I Civici, presenti in tanti Comuni ma non ancora identificabili con certezza rispetto ai riferimenti politici extraterritoriali, come si orienteranno?

Pirandello e Sciascia, se fossero ancora tra noi, avrebbero materiale di prima mano per la letteratura del paradosso. Fino al teatro dell’assurdo di Samuel Beckett.

In tutto questo contesto la Politica ha abbandonato da tempo la scena. Riuscirà a ritrovare la strada?

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