L’esposto integrale di Federico Messana sulla chiusura della SP 23 alla procura della Repubblica

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Pubblichiamo integralmente l’esposto del Consigliere comunale di Montedoro Federico Messana alla Procura della Repubblica di Caltanissetta:

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

VIA LIBERTA’, N.5

93100 – CALTANISSETTA

OGGETTO: Trasmissione ulteriore documentazione integrativa delle proprie denunce del 29/04/2024, 04/09/2025, 28/11/2025, concernenti i lavori in corso nella SP 23.

Io sottoscritto Federico Messana, residente a Montedoro in Via Papa Giovanni XXIII, n.74 – cellulare 3452393745-, nella qualità di consigliere comunale del comune di Montedoro, in merito ai lavori in corso nella SP 23, di cui mi sono ampliamente occupato con le denunce in oggetto, segnalo tre truffe recenti e “certissime”, di cui allego le prove documentali e fotografiche.

Prima truffa di euro 29.291,57.

Questa truffa riguarda “le prove sui ponti e i sondaggi geotecnici” dettagliatamente elencati nelle pagine 71-72-73-74 del computo metrico estimativo della perizia di variante approvata dal Commissario regionale di governo di Palermo per il dissesto idrogeologico con decreto n. 1056 del 17 luglio 2025.

Quanto descritto in dette pagine è totalmente falso, per la semplice ragione che le indagini geologiche non sono mai state realizzate. Ciò si evince dal fatto che alla “perizia di variante”, come dimostrazione degli interventi effettuati, non è stata allegata alcuna pezza d’appoggio: relazione geologica, relazione geotecnica, risultati delle analisi di laboratorio dei materiali, nomi e fatture delle ditte che hanno effettuato le indagini, documentazione fotografica, insomma niente di niente, neppure il nome del geologo che avrebbe dovuto sovrintendere alle indagini e la relativa delibera di incarico: incarico che non risulta dagli atti sia mai stato conferito dall’ente committente, cioè dal Commissario regionale di governo.

Seconda truffa di circa 22.000,00 euro.

In fondo alla pagina 65 della perizia di variante si legge: – Taglio a sezione obbligata di muratura di qualsiasi tipo […]. Demolizione parte sommitale per allargamento ponticelli: euro 27.141,46.

Questo intervento riguarda la demolizione dei muretti-parapetto in pietra intagliata dei due ponti, che, invece che mediante taglio a sezione obbligata a mano come previsto nella perizia, l’1/12/2025, il primo giorno della ripresa dei lavori, è stata effettuata in fretta e furia mediante un mini-escavatore, in non più di qualche ora. Ciò, se si considerano i costi previsti dal prezziario regionale per le demolizioni mediante taglio a mano nelle opere di restauro e le demolizioni nei lavori stradali mediante mezzi meccanici, ha comportato per l’impresa un guadagno illecito di non meno di 22.000,00 euro.

Terza truffa di euro 19.827,77.

In fondo alla pagina 70 della perizia di variante sono previsti il montaggio e lo smontaggio del ponteggio per una spesa complessiva di euro 19.827,77. Ad oggi,  12/12/2025, dopo quasi due settimane dalla ripresa dei lavori, il ponteggio, in violazione tra l’altro delle norme sulla sicurezza del lavoro, non è stato ancora montato, sebbene i lavori procedano regolarmente.

Ultima annotazione.

Il 04 dicembre del corrente anno, nei locali della biblioteca comunale di Milena, si sono riuniti in seduta congiunta i consigli comunali di Bompensiere, Montedoro, Milena. All’ordine del giorno della riunione, i lavori nei ponti della SP 23 ed i disagi provocati dalla chiusura al traffico della strada.

Nel corso della riunione ho tentato di spiegare che la chiusura della strada, tecnicamente evitabile, era stata pervicacemente voluta, anche se non necessaria, dal direttore dei lavori, ing. Piombino, e dall’impresa appaltatrice, COGECA srl, allo scopo di perpetrare, non visti e indisturbati, le truffe e le irregolarità di cui sopra.

I sindaci ed altri amministratori presenti hanno contestato il mio intervento, ritenendolo fuori luogo, con la motivazione che le questioni da me sollevate non erano di pertinenza dei consigli comunali, ma di competenza della magistratura.

In merito, io penso, al contrario, che qualsiasi cittadino, ma a maggior ragione chi riveste importanti cariche pubbliche, se a conoscenza di reati contro la pubblica amministrazione, specie se certi e molto gravi come in questo caso, abbia il dovere civico e morale di informarne le Autorità competenti, a meno che non sia complice o connivente.

Per questo motivo, anche a costo di essere giudicato un “incorreggibile rompiscatole”, continuerò a segnalare tutte le illegalità di cui verrò a conoscenza.

Montedoro, 12 dicembre 2025

Allego la seguente documentazione:

  • Stralci della perizia di variante relativi alle truffe denunciate;
  • documentazione fotografica dei lavori in corso.

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