dal Coordinamento Nisseno Palestina Libera riceviamo e pubblichiamo:
Mohamed Shahin è libero. Oggi alle ore 14.00, come Coordinamento Nisseno per la Palestina Libera, siamo andati ad accoglierlo all’uscita dal CPR per consentirgli di raggiungere i suoi familiari a Torino.
L’Imam era stato fermato e deportato presso il CPR di Caltanissetta nell’attesa che fosse rimpatriato in Egitto, paese in cui avrebbe subito persecuzioni certe in quanto oppositore di Al Sisi.
Shahin era stato arrestato per le opinione espresse e per le attività svolte a sostegno del popolo palestinese.
Mohamed Shahin vive a Torino ed è in Italia da 20 anni, ha due figli, uno di 9 e uno di 12 ed è stimato dall’intera comunità per le sue doti di equilibrio e per essere punto di riferimento di una varietà di soggetti sociali.
La sua liberazione è avvenuta sulla base di una ordinanza dei giudici della corte d’appello di Torino che hanno “escluso la sussistenza di una concreta e attuale pericolosità”.
Nelle due ore trascorse assieme per consumare un lauto pasto, Shahin ha voluto ringraziare tutte le persone che si sono mobilitate per la sua liberazione: “E’ stato un grande sostegno morale” ci ha detto col suo sorriso accogliente e contagioso di un uomo che finalmente respirava aria di libertà.
Lillo Fasciana Portavoce del Coordinamento

