“Pastasciutta antifascista” a San Cataldo il 22 luglio e a Mussomeli il 25 luglio

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L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) quest’anno raddoppia la serata della “Pastasciutta antifascista”, con due serate, a S. Cataldo, dove è ormai tradizione e a Mussomeli, rispettivamente il 22 e il luglio.

A San Cataldo presso il Dam Lounge Bar, a partire dalle 20,30, in piazza Falcone e Borsellino, con musica live di Old Rock Band.

A Mussomeli il 25 luglio nella Villa Falcone e Borsellino, a partire dalle 18,30, dopo i saluti del Presidente ANPI “Bella ciao” di Mussomeli Mario Di Francesco, con un iniziale reading di poesie a cura di Rita La Monica, seguito da un incontro-dibattito sul “Racconto del genocidio in Palestina“, coordinato dal prof. Lillo Fasciana con un intervento di Giuseppe Lo Brutto (direttore dell’Istituto di scienze sociali e umanitarie dell’Università autonoma di Puebla).

Alle 21,30 pastasciutta antifascista e falafel.

La tradizione della “Pastasciutta antifascista” risale al 1943, quando i sette Fratelli Cervi (che sarebbero poi trucidati dai nazi-fascisti duirante la Resistenza), offrirono a tutto il loro paese, Campegine, in Emilia, una gigantesca pastasciutta per festeggiare il crollo del regime fascista il 25 luglio del 1943.

La tradizione, ripresa anche nelle città del Sud negli ultimi anni grazie all’ANPI, propone una visione comunitaria, di condivisione gioiosa per una festa della libertà e della democrazia da celebrare all’aperto, con tutti i cittadini, con il cibo più semplice e tipico della cucina popolare italiana, come simbolo della ritrovata unità del popolo italiano

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