Qualcuno con un gesto d’amore ha creato l’universo. Matematici d’amore

Tonino Cala
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Il caos ordinato o l’ordine del caos. Il caos può essere un concetto scientifico, l’ordine può essere un concetto matematico. L’Uno ha generato il mondo. Per i filosofi greci lo studio della matematica è fondamentale per conoscere la realtà che ci circonda.

Si potrebbe anche dire che tutto può essere matematica, tutto è calcolo. Dio stesso è un matematico e Dio non gioca a dadi. Le distanze e le misure dell’universo sono matematica applicata, realizzazione di un sapere matematico innato.

L’amore non è matematico, fare un figlio non è un calcolo, l’affetto supera il calcolo matematico. L’affetto è un sentimento gratuito e donante. Nell’amore, due più due non fa quattro. L’amore è il vero mistero universale rispetto al calcolo matematico fatto di misure, proporzioni, insiemi, finiti e infiniti.

L’ispirazione poetica non è un calcolo ma la poesia è composta dalla metrica, misura di versi, di rime e di strofe. L’ispirazione creativa non è un calcolo ma qualsiasi composizione artistica è fatta di calcoli: nella musica, nell’opera letteraria, pittorica, scultorea, teatrale, cinematografica, fotografica e altro.

Il mondo è fatto di numeri che ordinano l’ispirazione creativa. Qualcuno con un gesto d’amore ha creato l’universo. Quel qualcuno era un matematico innamorato della sua opera. Era sicuramente un padre perché il suo era un atteggiamento paterno, da padre che ama il figlio/a. Forse, si sentiva solo ma non poteva essere un narcisista: ha amato l’altro da sé.

Ci vuole tanta fede per capire il padre creatore. La fede non è la ragione! E ci ritroviamo in compagnia del grande filosofo e matematico francese, credente e con la scienza nella testa ben fatta: «Il cuore ha sempre le sue ragioni, che la ragione non conosce» (Blaise Pascal).

E lo mettiamo tra parentesi perché non era un calcolatore, non era un matematico della fede. La fede è amore, è fiducia nell’altro. L’amore è follia, l’amore è puro spirito donante, l’amore non conosce le regole né le regolette.

E per amore e con amore nasce il mondo, per amore e con amore nasce un figlio/a, per amore e con amore nasce l’opera artistica. Ho tanti figli e tante figlie generati dalla mia interiorità, che sono sublimi invenzioni partoriti dalla mia anima. Mi basta saperlo.

Non è un calcolo matematico, anche se si ama la matematica! Con il sentimento si ama la vita, anche quando è disordinata e non è l’ordine del caos. L’ordine del discorso e la sua logica, il desiderio e la sua interpretazione: questo mi sembra l’ordine del caos o il caos ordinato.

Nella vita si dice: “tutto a posto, tutto in ordine?”. Nella vita non c’è nulla di ordinato e nulla è a posto. Spesso la vita è caotica e disordinata. E forse noi ci aggrappiamo all’ordine logico delle cose per sentirci rassicurati e più sicuri. Ma di sicuro non c’è nulla, tranne la nostra nascita e la nostra morte.

E per questo bisogna amare e nutrire il desiderio d’amore per la vita. Non tutto si può spiegare! Il cuore è un muscolo che la metafora poetica ha fatto diventare un soggetto pensante e senziente. In realtà è la mente che pensa, sente e dà i propri input e i propri condizionamenti al corpo e viceversa, con gli organi del soma che stimolati dall’esterno arrivano al cervello.

Il discorso psicosomatico è stato verificato sperimentalmente. Si sente con il cuore e con l’anima ma la sede dei sentimenti è nella mente cervello.

Il cuore è rosso, come rossa è la passione amorosa. Anche la paura o la vergogna possono essere rosse. Anche le bandiere politiche di sinistra sono rosse, come il cuore, le passioni e i sentimenti espressi e manifesti.

Allora, forse, possiamo dire che la mente è misteriosa come è un mistero l’esistenza di Dio? Per esperienza, noi possiamo essere consapevoli dei fatti accaduti e dei fatti che ci accadono. E possiamo dire che esiste il nostro amore per la vita, senza il quale noi non potremmo esistere.

Tonino Calà

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