Roberto Gambino e il Comune parte civile nel processo contro le estorsioni: si usi il risarcimento per le associazioni antiracket

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da Roberto Gambino riceviamo e pibblichiamo:

Il Tribunale di Caltanissetta ha emesso la sentenza per il processo contro Dell’Asta Giuseppe + 1, imputati del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, comminando una condanna di dodici anni di reclusione per Dell’Asta Giuseppe e otto anni per Vincitore Giovanbattista.

È stata riconosciuta al Comune di Caltanissetta la provvisionale di quindicimila euro, per la costituzione di parte civile disposta dalla mia amministrazione.

Da ex Sindaco e attuale consigliere comunale esprimo soddisfazione per la sentenza emessa che va a colpire duramente una cancrena come l’estorsione nei confronti degli imprenditori locali, alcuni dei quali hanno avuto la forza ed il coraggio di denunciare.

Ringrazio l’Arma che ha condotto in maniera egregia le indagini, la magistratura requirente e giudicante che oggi stanno dando alla nostra città la speranza di una società più giusta e soprattutto più sicura e l’avvocatura comunale che ha assistito l’ente per la costituzione di parte civile.

Adesso non è finita, dobbiamo fare sentire la nostra vicinanza agli imprenditori che hanno avuto il coraggio di denunciare e soprattutto dare una possibilità anche a coloro i quali non lo hanno ancora fatto, pertanto chiedo all’attuale amministrazione di utilizzare la provvisionale a favore di associazioni antiracket che possano tutelare le imprese che vogliano intraprendere questo percorso virtuoso, che colpisce l’associazione mafiosa nella sua attività più legata al territorio.

Roberto Gambino

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