Roberto Gambino ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza per interruzione di pubblico servizio. Indagherà la magistratura

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Roberto Gambino ha comunicato di avere presentato, nella mattinata del 29 novembre una formale denuncia presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza. Questa la sua dichiarazione:

Stamattina in tarda mattinata ho presentato una denuncia presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza, contro ignoti, perché non so chi siano i colpevoli per interruzione di pubblico servizio. È un reato veramente enorme, perché qualcuno deve avere la colpa di quello che sta succedendo.

Vi dico cosa sta succedendo. Ancipa doveva essere staccata giorno 15 e invece l’hanno staccata stamattina. Perché? Perché da giorno 15 già sono attivi i pozzi di contrada S. Giuliano, ma non sono sufficienti ad alimentare i nostri rubinetti, per cui l’avevano lasciata attaccata.

È stato fatto stamattina il distacco e si è capito, si è visto, lo hanno riportato già moltissime testate, che da S. Giuliano partono 90 litri al secondo e a Caltanissetta ne arrivano 20. Praticamente la turnazione dei famosi 6 giorni va a farsi benedire, perché se con 90 litri al secondo turnavamo per sei giorni, fatevi un po’ di conti, dovrebbe essere quanto meno il doppio.

Già oggi comincia a mancare l’acqua, ci sono in giro autobotti, ci sono in giro i pick-up della Protezione Civile: sembriamo a Beirut.

Stamattina sono andato a presentare la denuncia, perché qualcuno è colpevole di questo reato di interruzione di pubblico servizio, non so chi sia, sarà la magistratura ad accertare, attraverso gli organi di Polizia giudiziaria, e ora cominciamo a mettere i puntini sulle i.

È da giugno che si sa che Ancipa chiuderà; doveva chiudere il 15 novembre e invece hanno chiuso oggi, però le soluzioni non sono idonee. Perché questo acquedotto che da S. Giuliano porta al partitore Blufi e dal partitore Blufi poi arriva fino a Caltanissetta, è un colabrodo!

In questo momento stanno facendo degli interventi, questo acquedotto è di proprietà di Siciliacque, la magistratura andrà ad accertare di chi sono le responsabilità.

I cittadini di Caltanissetta non possono restare senz’acqua: noi ci siamo stancati.”

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