Il 12 e il 13 maggio nella chiesa di Maria SS. Assunta due giorni di celebrazioni intorno all’urna di San Bernardo da Corleone

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La Diocesi di Caltanissetta ricorda il 400° anniversario dell’apparizione di San Michele Arcangelo, che salvò la città dalla peste, con una due giorni di celebrazioni e di approfondimento culturale, il 12 e il 13 maggio, che avrà il suo fulcro nel luogo in cui l’apparizione fu vista, nel 1625, dal frate cappuccino Francesco Giarratana: la chiesa di Maria SS. Assunta, in viale Regina Margherita, a quel tempo annessa al convento dei Cappuccini (ex ospedale Vittorio Emanuele).

In quel convento, qualche anno dopo l’apparizione, visse e fu consacrato San Bernardo da Corleone (1605-1667), nel 1631, il più importante tra i santi cappuccini siciliani, che con le vicende della sua vita ispirò ad Alessandro Manzoni il personaggio di Fra’ Cristoforo ne I Promessi Sposi.

Lunedì 12 maggio, alle 18,30, l’urna con il corpo di San Bernardo da Corleone arriverà nella chiesa dell’Assunta dove sarà esposta fino al e dove il vescovo mons. Mario Russotto presiederà la celebrazione eucaristica.

Martedì 13 maggio, alle ore 18, S. Messa celebrata da padre Angelo Spilla, parroco di S. Giuseppe e Prefetto degli studi dell’Istituto Teologico “Mons. Guttadauro”, e a seguire un incontro di studio che avrà come relatori: padre Domenico Lipani (San Michele nella Rivelazione biblica e nel culto della Chiesa) e la prof. Nadia Rizzo, autrice di un importante volume su S. Michele nell’arte europea (San Michele Arcangelo il nostro protettore tra arte e devozione).

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