Il business della mafia insediato nei palazzi del potere, e nella terra di Pirandello un componente della Commissione Antimafia arrestato per mafia: il deputato regionale Giuseppe Castiglione, capogruppo del Movimento Popolari e Autonomisti (MPA) all’ARS, è stato arrestato oggi 24 febbraio dai Carabinieri di Catania nell’ambito dell’operazione antimafia “Mercurio”, insieme ad altre 18 persone, ritenute appartenenti al clan Santapaola Ercolano di Catania ed alla sua articolazione di Ramacca. Al blitz hanno preso parte oltre 100 militari operativi tra Catania, Ramacca, Palagonia e Bologna.
Quindici i capi d’imputazione, che riguardano i reati di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, traffico e spaccio di stupefacenti e trasferimento fraudolento di valori.
Castiglione, 46 anni, ex presidente del Consiglio comunale di Catania, eletto all’Assemblea Regionale nel 2022, paradossalmente, è anche componente della Commissione Antimafia del Parlamento regionale, il cui regolamento prevede peraltro che in una circostanza simile il parlamentare arrestato decada dalla Commissione stessa. Decadenza che è stata immediatamente richiesta dal Presidente della Commissione on. Antonello Cracolici.
Castiglione, secondo l’accusa, avrebbe ricevuto l’appoggio del clan Santapaola-Ercolano durante le elezioni regionali del 2022, secondo lo schema storicamente consolidato dello scambio voti/appalti pubblici. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia
Le indagini attuali sviluppano i risultati dell’operazione “Agorà” del 2022 ed hanno consentito di ricostruire gli affari criminali della famiglia mafiosa catanese dei Santapaola-Ercolano, appoggiata dai gruppi emergenti del castello Ursino di Catania e della famiglia di Ramacca. Gli inquirenti avrebbero messo in luce la capacità dei componenti dell’associazione di infiltrarsi nelle istituzioni siciliane, sostenendo la candidatura di alcuni politici alle elezioni comunali del 2021 ed alle regionali del 2022.
Le indagini sviluppate dalla Procura di Catania e dal Ros dei Carabinieri hanno fatto emergere come prima delle elezioni per l’Assemblea Regionale Siciliana del 15 ottobre 2022, sarebbe stato siglato un accordo tra i vertici dei Santapaola Ercolano e Giuseppe Castiglione, all’epoca candidato nella lista “Popolari ed Autonomisti” che era già presidente del consiglio comunale di Catania. Nel blitz dei Carabinieri sono stati arrestati anche due consiglieri comunali MPA di Misterbianco e di Ramacca.
Il Movimento Per l’Autonomia (MPA), fondato nel 2005 dall’ex Presidente della Regione Raffaele Lombardo, dopo alterne vicissitudini ha partecipato alle elezioni regionali siciliane del 2022 in appoggio al centro-destra e alla candidatura a Presidente di Renato Schifani, alle elezioni europee del 2024 si è federato nelle liste con Forza Italia-Noi Moderati ed ha accolto poi tra le sue fila l’on. Gianfranco Miccichè già leader di Forza Italia in Sicilia.
È di questi ultimi giorni la formazione di un rassemblement regionale dei movimenti di Raffaele Lombardo, Roberto Lagalla sindaco di Palermo e Gianfranco Miccichè, che potrebbe preludere alla formazione di un nuovo soggetto politico centrista.
È l’eterna ambizione centrista di essere “ago della bilancia” tra gli schieramenti politici contrapposti, epica del posizionamento di equilibrio/squilibrio, che fa della politica una geografia piuttosto che un soggetto della storia.
Per il momento Totò Cuffaro, il quarto moschettiere del centro-a-tutti-i-costi, erede della tradizione ben più illustre della Democrazia Cristiana storica, osserva saggiamente a bordo campo. il tempo, nella Prima Repubblica, è stato sempre una variabile decisiva.
