Davide La Paglia incontra gli studenti del “Ruggero Settimo”: “capitano coraggioso” contro la SLA

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Un silenzio carico di emozione ha accompagnato nei giorni scorsi l’incontro tra Davide La Paglia, ex calciatore della Nissa e oggi affetto da Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), e gli studenti e le studentesse del liceo “Ruggero Settimo” di Caltanissetta.

L’incontro, promosso da Fabio Fiorenza, docente di storia dell’arte al “Settimo” e organizzato in collaborazione con Maria Grazia Pignataro, docente di storia e filosofia pure lei al “Settimo”, è stato caratterizzato da momenti toccanti e coinvolgenti.

La Paglia era accompagnato oltre che dall’assistente, Filippo Bertolani, dalla moglie, Daniela Amico, e dalle due figlie, Ester e Sofia, presenze fondamentali nella vita dell’ex giocatore e simboli di un amore che resiste e sostiene.

Dopo i saluti della dirigente scolastica, Loredana Schillaci, e gli interventi di Liborio Giunta, docente e collaboratore della dirigente, dello stesso Fiorenza e di Giovanni Italia, amico fraterno di La Paglia, l’ex capitano della Nissa, con l’aiuto del comunicatore oculare, ha raccontato la sua storia: dagli anni sui campi di calcio di tutta Italia alla lotta quotidiana contro la malattia.

Un racconto, riportato peraltro nero su bianco sul libro “Una vita da capitano coraggioso”, scritto a quattro mani con Ottavio Maria Bruno, che ha toccato il cuore degli studenti e delle studentesse, ricco com’era di dignità, forza e speranza.

Davanti ai ragazzi e alle ragazze liceali, infatti, non c’era soltanto un ex atleta ma un uomo che, nonostante la sofferenza provocata dalla “bastarda” (così viene soprannominata la malattia in casa La Paglia), continua a lottare e a trasmettere valori autentici di amore e amicizia, perché la domanda che si ripete ogni giorno non è: “Perché è toccato a me? ”, quanto piuttosto: “Io, cosa sono chiamato a essere in questa vita?”.

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