Una piattaforma di obiettivi concreti per affrontare l’emergenza idrica alla base dell’incontro sit-in di giovedì 17 ottobre a Caltanissetta, in via Togliatti, in prossimità della sede dell’Assemblea Territoriale Idrica per rivendicare il diritto all’acqua.
L’invito che il gruppo organizzatore ha rivolto a tutti i sindaci e consiglieri dei Comuni del Libero Consorzio di Caltanissetta, ai deputati regionali e nazionali, e a tutte le forze politiche, sindacati, organizzazioni e associazioni ha prodotto i suoi frutti: si sono raggiunte 27 adesioni formali e diversi Sindaci hanno apprezzato la volontà di confrontarsi per affrontare insieme un momento così difficile per tutta la comunità nissena. Anche il Presidente dell’ATI ha manifestato la propria disponibilità all’ascolto e al confronto.
Gli obiettivi che il gruppo promotore ha individuato sono seguenti:
- Gli investimenti infrastrutturali: realizzazione e completamento delle dighe; piano strategico per la gestione del rischio; individuazione di fonti d’approvvigionamento complementari;
- Gli interventi sugli impianti di depurazione e investimenti per il riutilizzo delle acque reflue per le aree agricole;
- I lavori sulla rete idrica per collegare le zone del centro Sicilia con gli invasi ancora non esauriti;
- I lavori di manutenzione delle reti idriche per assicurare una più equa distribuzione delle risorse idriche e ridurre i disagi;
- I sostegni finanziari immediati a coloro che da mesi, subendo un inaccettabile e continuo disservizio da parte del gestore Caltaqua e della società di sovrambito Siciliacque, sono costretti a rivolgersi ai privati per l’acquisto di acqua da autobotti;
- Tutte le azioni necessarie per la tutela delle cittadine e dei cittadini da parte dei Sindaci facenti parte dell’ATI idrico;
- La progettazione e il finanziamentodi piani comunali per le risorse idriche, che prevedano la valorizzazione delle acque reflue, la trasformazione del tessuto urbano per una maggiore permeabilità, il recupero delle risorse idriche provenienti da precipitazioni;
- Gli interventi mirati alla riduzione del consumo di suolo; alla rinaturalizzazione dei fiumi e della rete idrica superficiale, tutelando e ripristinando le fasce ripariali e le zone umide; all’incremento delle infrastrutture verdi all’interno delle aziende agricole per aumentare la ritenzione idrica dei terreni; alla promozione dell’agroecologia per ridurre la dipendenza dall’acqua;
- Il monitoraggio e la regolamentazione della vendita dell’acqua attraverso il sistema delle autobotti private per contrastare tutte le possibili speculazioni verificando al contempo la formazione di eventuali pericolosi monopoli;
- La richiesta al governo nazionale dello stato di calamità naturale ed evidenziando in tal caso un attento controllo delle spese per evitare irregolarità e arricchimenti.
Su questa piattaforma hanno espresso la loro adesione formale, da diversi Comuni della Provincia:
Partito Democratico Federazione Provinciale di Caltanissetta, Movimento 5 Stelle-Caltanissetta, CGIL, Avanti Così, Riprendiamoci la Città, Collettivo Letizia, Futura-Costruiamo Insieme la Città, Onde donneinmovimento, Associazione Straula, WWF Sicilia Centrale, Federconsumatori Caltanissetta, Legambiente Caltanissetta, Comitato degli studenti liceali e universitari organizzatore della manifestazione del 6 ottobre, CNA Caltanissetta, Circolo di Sinistra Italiana “Enrichetta Casanova Infuso”-Caltanissetta, Sinistra Italiana-Provincia di Caltanissetta, Giovani Democratici-Provincia di Caltanissetta, Governo di Lei, Donne Democratiche San Cataldo, RUM Caltanissetta, Comitato Cittadini Acqua-Caltanissetta, Rete Civica Salute, Sud Chiama Nord provincia di Caltanissetta, Snalv Confsal, Movimento 3 colombe, Mazzarino Lab, UDC provinciale di Caltanissetta, Sutera nel Cuore