IL GENERALE NARO AGGREDITO IN CAMPAGNA SPARA  AD UNA GAMBA AD UN PASTORE

redazione
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Costretto a difendersi
dopo essere stato aggredito a colpi di bastone e ferito alla testa, il generale
Rosario Naro ha sparato alle gambe di un pastore che si era introdotto
abusivamente nel suo terreno con il suo gregge in contrada Favarella. Entrambi sono
stati ricoverati in ospedale e nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita.



L’alterco era nato quando
il generale Naro, accortosi dell’intrusione, stava contestando al pastore i
danni che il suo gregge stava provocando alle piante di olivo coltivate nel
terreno e il pastore era passato a vie di fatto.

Sull’accaduto sta indagando la Squadra Mobile.

È inquietante considerare
come i pastori, non nuovi alle incursioni nei terreni privati, soprattutto in
questa fase di acuta siccità che sta mettendo in grande difficoltà la
zootecnia, conoscano perfettamente e dettagliatamente il territorio in cui
operano, i proprietari dei fondi, e preferiscano i terreni incolti e non
recintati per evitare problemi. Assolutamente inedita la sfida in un terreno
vicino all’abitato, di proprietà di un Generale dell’Arma, addirittura
aggredito personalmente al momento della contestazione.



Il generale in pensione
Rosario Naro, residente a S. Cataldo, è il padre del dott. Aldo Naro, giovane
medico ucciso a Palermo il 14 febbraio 2015 dopo una violenta aggressione nella
discoteca Goa, e da anni si batte in sede giudiziaria, insieme a sua moglie,
per appurare tutta la verità sulle circostanze ed i protagonisti del delitto
che ancora, dopo diversi gradi di giudizio, nonostante l’aver ribaltato le
iniziali, sbrigative spiegazioni dei fatti e la confessione di un minorenne che
si era accusato come unico autore del delitto, deve pervenire a conclusioni
definitive.



 


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