“Il Parco che vive” a Mussomeli

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4 OTTOBRE: GIORNATA DELL’IMPEGNO DELLE ASSOCIAZIONI PER LA RIGENERAZIONE URBANA COME LEGAME SOCIALE

Dieci associazioni in azione per il Parco che vive, a Mussomeli: il 4 ottobre prima convention cittadina con le attività che si dispiegheranno per tutto il pomeriggio, nel Parco dedicato all’indimenticabile Salvatore Genco, amatissimo dirigente del movimento dei lavoratori, consigliere provinciale e comunale, protagonista della vita civile e politica dell’intera provincia.

Una bella iniziativa, patrocinata dal Comune di Mussomeli, di rivalutazione del territorio e degli spazi comuni. Bene Comune infatti è il focus del progetto “Il Parco che vive“: tante associazioni unite nell’obiettivo di ricreare comunità, con esperienze e idee che costruiscano legami sociali facendo vivere uno spazio cittadino come luogo di relazioni sociali significative.

Tutte le zone del Parco saranno valorizzate: dal vialetto di ingresso, all’area verde, dal teatro al mosaico Petruzzella, dal monumento Rotary alle scalinate. Ogni associazione curerà una performance o un momento di sensibilizzazione e di aggregazione: l’Interact (Caccia al tesoro per ragazzi dai 14 ai 19 anni), gli Amici della MTB (alla scoperta del Belvedere di Mussomeli), l’Associazione Kepler e Symposium (Osserviamo il sole), l’Associazione Volo libero Ali Sicane (Simulazione di volo), l’ANPI “Bella ciao” di Mussomeli (Di sana e robusta Costituzione con Claudia Cammarata), l’UILDM (Impara col gioco dell’oca: i diritti delle persone con disabilità), Fratres (Cosa significa donare il sangue e perché farlo), The Good Kitchen (Taste test and fruit snacks contro lo spreco alimentare), BC Sicilia (Invito alla lettura “Ti presento Elif”) e l’Associazione Don Diego Di Vincenzo (Il mio canto libero).

Interlocutori privilegiati delle attività delle associazioni saranno i giovani, attraverso i linguaggi creativi a loro più congeniali, invitati a partecipare in modo aperto e con spirito comunitario, facendo vivere con la loro energia uno spazio aperto e vasto (3,5 ettari) ricco di potenzialità che può diventare il motore di una rigenerazione urbana che passi soprattutto dall’impegno costruttivo delle persone. Non solo opere pubbliche ma soprattutto attività sociali, condivise, motivazionali.

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