Sarà consacrata solennemente il 1° novembre la chiesa di San Marco, presidio di spiritualità accogliente in uno dei nuovi popolosi quartieri nisseni, retta dal parroco Padre Antonio Lovetere, sabato 1° novembre, alle ore 18,30, con una celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo mons. Mario Russotto.
Nella preghiera di dedicazione si legge “Questa pietra preziosa ed eletta sia per noi il segno di Cristo dal cui fianco squarciato scaturirono l’acqua e il sangue fonte dei sacramenti della Chiesa”.
La dedicazione di una chiesa è la consacrazione solenne di un nuovo luogo di culto e di preghiera, un evento dal profondo significato spirituale e simbolico. E’ una benedizione solenne del luogo sacro, consacrato al servizio divino e alla comunità, è una consacrazione definitiva ed esclusiva dell’edificio-chiesa, non soltanto come spazio fisico, architettonico e artistico, ma soprattutto come luogo dove la comunità cristiana si raccoglie per ascoltare la Parola di Dio, condividere la preghiera e celebrare i sacramenti.
Il momento fondamentale della celebrazione è la dedicazione e l’unzione della chiesa e dell’altare. Dopo l’invocazione dei santi, il Vescovo pronuncia la preghiera di dedicazione, esprimendo l’intenzione di consacrare in modo perpetuo la nuova chiesa a Dio e chiedendo la Sua benedizione. Si procede quindi all’unzione con olio consacrato dell’altare e delle dodici croci sulle pareti della chiesa, con l’incensazione dell’aula liturgica.
Sotto l’altare, come da tradizione, verrà deposta una reliquia: un piccolo lembo di un abito di Santa Teresa di Gesù Bambino, la santa carmelitana protettrice dei missionari, proclamata dottore della Chiesa nel 1997, la terza donna a ricevere questo titolo, dopo S. Caterina da Siena e S. Teresa d’Avila.


