UN LIBRO DI GRAFFIANTE ATTUALITA’
Un manuale di sopravvivenza, il terzo volume di PIRAterie, edizioni Medinova, che raccoglie i 146 saggi-flash di sociologia della comunicazione quotidiana che il prof. Francesco Pira, padre nobile della Sociologia della Comunicazione accademica siciliana e giornalista di lungo corso, ha pubblicato tutte le domeniche sul quotidiano “La Sicilia”, dal 2021 al 2024, dedicandoli in questa edizione al tema di più clamorosa attualità: il Metaverso e l’Intelligenza Artificiale.
La citazione di Italo Svevo che l’Autore premette al testo: “La scrittura appare come l’unico strumento capace di rendere il soggetto pienamente consapevole della propria esistenza” rappresenta efficacemente il filo conduttore delle riflessioni. Piena consapevolezza da parte del soggetto: è la più efficace azione di contrasto rispetto alla deriva di omologazione virtuale che la rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo sembra nascondere dentro l’egemonia dei suoi algoritmi.
Smartworking e robot “quasi umani”, i nonni digitali e la scuola della ricerca critica e non della ripetizione, la devozione hi-tech e i sacerdoti “clonati”, la seduzione virtuale e l’intimità in diretta streaming, il sesso in tutte le salse e la “vetrinizzazione” social, l’egemonia degli influencer e le App che scandiscono ormai tutti i momenti e gli aspetti della nostra vita, le dipendenze dai dispositivi e i filtri per coltivare l’immagine del corpo-messaggio, le chat delle mamme che sconfinano nella criminalità e la guerra mediatica delle fake-news, le truffe social e i tutorial pervasivi.
Impagabile il parallelo evolutivo tra Totò vasa-vasa e Zelensky abbraccia-abbraccia come archetipo meta-linguistico della comunicazione politica.
E sempre, in ogni saggio-flash, citazioni letterarie, filosofiche, sociologiche, a dare spessore inequivocabile ad una apparente leggerezza che accompagna le riflessioni con intelligenza fino al nostro pensiero e al nostro cuore, delineando in ogni particolare la struttura della “società della finzione”, oggi attuale più che mai, che Pirandello aveva profetizzato con la sua genialità letteraria quasi un secolo fa..
Le domande che emergono dai saggi sono inequivocabili: Cosa potranno fare i robot? L’Intelligenza Artificiale potrà prendere il posto dell’uomo? L’uomo saprà educare l’Intelligenza Artificiale?
L’orizzonte etico in progress che si delinea è estremamente impegnativo, quanto più insidioso sembra essere l’automatismo con cui, quotidianamente e impercettibilmente, i codici e i messaggi dell’IA penetrano nella nostra quotidianità, disinnescando e sostituendo, una dopo l’altra, le sinapsi del nostro sistema di pensiero.
Emblematica la citazione acuminata e profetica di Woody Allen: “Mio nonno era un uomo molto insignificante. Al suo funerale il carro funebre seguiva le altre auto”.
Emerge una riflessione importante dalla lettura delle note del prof. Pira, apparentemente semplici e sempre ancorate alla quotidianità: “la frantumazione della società conseguenza, come sostiene Bauman nel volume “Consumo dunque sono”, del passaggio dalla dimensione del consumo a quella del consumismo che ha trasformato gli individui in merce essi stessi. Gli individui sono costantemente on line e alcuni scelgono di vivere realtà parallele e virtuali, sfruttando anche profili falsi sui social”.
Le relazioni umane sono state scardinate dall’annullamento della distinzione tra reale e virtuale, e la “fluidità” dei legami nasconde una esasperazione dell’individualismo e dell’egoismo. Anche nelle dinamiche drammatiche della pandemia e della guerra le nuove tecnologie irrompono con i loro poteri di de-costruzione e falsificazione della realtà che sono ormai una vera e propria arma strategica militare.
Sarebbe piaciuta a Pier Paolo Pasolini la riflessione critica sul “progresso” e le sue contraddizioni e la ricerca di un nuovo umanesimo, i temi su cui scriveva sul Corriere della Sera i suoi “Scritti corsari”.
“PIRAterie3” è figlio della stessa passione civile, dello stesso amore per l’umanità, della stessa consapevolezza della falsità dei nuovi miti, temperata dal respiro di una visione cristiana che non si può rassegnare al pessimismo.
