Pompe di sollevamento installate in via Rochester

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Tesauro: nel 2024 non è più tollerabile che una città resti senz’acqua

È in fase di istallazione, in via Rochester, la pompa di sollevamento che darà pressione indispensabile per la distribuzione idrica alle utenze che si trovano nella zona servita da questa condotta.

Una misura chiesta da tutto il Consiglio comunale già nella seduta del 1° agosto, avendo individuato la necessità di questa infrastruttura per garantire la fornitura idrica in tutte le case e le attività commerciali, e sopratutto la necessità di evitare disparità nella distribuzione, che discriminano le zone in cui la pressione nelle tubature non è sufficiente a superare i dislivelli.

La difficile situazione che Caltanissetta  e tutto l’entroterra siciliano sta vivendo ha portato alla valutazione di misure emergenziali che sono state valutate e messe in atto con urgenza e tempestività – ha commentato il Sindaco Walter Tesauro -. Stiamo scandagliando ogni possibilità e mettendo in campo proposte e soluzioni utili a garantire un adeguato approvvigionamento idrico ai cittadini. Continuiamo a ribadire la nostra disponibilità a collaborare con tutte le forze politiche e professionisti per il bene dei cittadini”.

Nel frattempo Caltaqua ha comunicato che, distaccando la città di Caltanissetta dall’acquedotto Ancipa verranno garantite le fonti alternative dal nuovo campo pozzi individuato e messo a regime nelle ultime settimane. A queste misure, nel medio e lungo periodo, dovrebbero aggiungersi altre infrastrutture capaci di garantire maggiore costanza e autonomia alla distribuzione.

Bisogna risolvere il problema idrico non soltanto per garantire un’erogazione durante questi mesi invernali ma è necessaria una previsione e pianificazione che consenta di chiudere definitivamente questa gravissima e inaccettabile carenza – ha ribadito il sindaco Tesauro -. Nel 2024 non è più tollerabile che una città resti senz’acqua”.

Le due pompe di sollevamento in parallelo, con una potenza di 35 litri al secondo e una pressione di 5bar atmosfera, saranno forndamefondamentali soprattutto per la zona residenziale di Poggio Fiorito, che non ha nessun autoclave o motorino privato per potenziare il flusso dell’acqua.

La fine dei lavori è prevista per la prossima settimana e poi l’ Enel dovrà intervenire per i collegamenti elettrici.

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