Né il Presidente della Regione Renato Schifani, nessun esponente del Governo regionale, né il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci sono stati invitati al Consiglio comunale “in adunanza aperta” convocato per il 29 luglio alle 18, sulla crisi idrica, dopo la richiesta del gruppo Caltanissetta Futura e Democratica e l’impegno preso dal Sindaco nella prima seduta di insediamento del Consiglio comunale.
Potrebbe essere quindi una seduta senza interlocutori o controparti: non ci saranno coloro che prendono le decisioni e gli impegni economici e operativi.
Sarà una occasione di dibattito o, nella migliore delle ipotesi, di acquisizione di informazioni dagli organi tecnici che sono stati invitati (Cabina di regia per l’emergenza idrica, Direzione generale di Caltaqua, Direzione generale di Siciliacque), nella peggiore delle ipotesi una passerella per i parlamentari nazionali e regionali che avranno la benevolenza di presentarsi (anche per essere conosciuti dai nisseni che li hanno votati): i senatori Pietro Lorefice, Stefania Craxi, Ketty Damante, i deputati Carolina Varchi, Michela Brambilla, Giuseppe Provenzano, e i deputati regionali Nuccio Di Paola, Michele Mancuso e Giuseppe Catania.
I Consiglieri comunali e i cittadini, le associazioni, i Comitati di Quartiere che si sono prenotati per intervenire, potranno esporre tutti i dati sull’emergenza, ormai ampiamente conosciuta a livello mediatico, forse potranno definire una piattaforma di richieste di intervento, ma non potranno avere risposte certe sui tempi, le risorse finanziarie e le linee di progetto che sono indispensabili ad impostare un percorso concreto di soluzione del problema a breve, medio e lungo termine.
Tutto tornerà ad essere affidato alle segrete stanze palermitane, in cui si decidono, o non si decidono, le sorti dei siciliani e dei loro diritti inalienabili. Quelle stesse stanze da sempre abitate dai responsabili, storici e attuali, delle condizioni incivili in cui i cittadini di Caltanissetta e di quasi tutta la Sicilia interna vengono costretti a sopravvivere.
Perché non sono stati invitati a confrontarsi con le istituzioni locali e i cittadini?
I lavori del Consiglio comunale potranno essere seguiti in diretta sul sito: https://caltanissetta.consiglicloud.it