Dall’Associazione “Noi per la salute-Tina Anselmi” riceviamo e pubblichiamo:
“L’ Associazione di Promozione Sociale “ Noi per la salute “ Tina Anselmi è stata convocata dalla VI Commissione Sanità del Comune di Caltanissetta.
La Commissione presieduta dal Consigliere Comunale Piscopo ha richiesto al Presidente dell’Associazione Giuseppe Pastorello quali analisi e riflessioni l’Associazione poteva esternare alla Commissione in riferimento ad alcune problematiche sanitarie che interessano la ASP 2 di Caltanissetta.
In questo contesto si sono discusse le tematiche riguardo i Livelli Essenziali di Assistenza che secondo le normative vigenti sono le prestazioni sanitarie cui i cittadini hanno diritto coerentemente con i principi di universalità, uguaglianza ed equità sanciti dalla legge 833/1978 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.
In modo particolare abbiamo approfondito i temi legati ai Livelli Essenziali di Assistenza Ospedaliera e ai Livelli Essenziali di Assistenza Territoriali.
In riferimento ai primi traendo spunto dal Documento Metodologico per la Riorganizzazione del Sistema di Rete dell’Emergenza-Urgenza ed in particolare il D.A. 22/2019 della Regione Sicilia che individua i quattro bacini sanitari e in particolare l’ Ospedale S.Elia quale DEA di II° Livello per il bacino Agrigento- Caltanissetta- Enna, ci siamo interrogati su quanto segue:
– Esiste un cronoprogramma per l’apertura delle Unita’ operative necessarie per far sì che l’Ospedale S. Elia possa diventare a tutti gli effe un DEA di II livello ?
– Se l’Ospedale S. Elia non eroga tutte le prestazioni che un DEA di II° Livello deve assicurare è possibile che venga declassificato?
Per offrire utili spunti di riflessione precisiamo più dettagliatamente :
– quali sono le motivazioni che hanno impedito a tutt’oggi la istituzione dei vari reparti specialistici previsti nel DEA di II livello?
– Quanti Dirigenti Medici sono attualmente in servizio presso la Unità operativa di Pneumologia?
– Quali sono le motivazioni che a tutt’oggi non hanno consentito l’immissione in servizio dei pneumologi vincitori dei concorsi?
– Quali sono le motivazioni che a tutt’oggi non hanno consentito la istituzione della terapia intensiva neonatatale?
– Quali sono le motivazioni che a tutt’oggi non hanno consentito la istituzione dell’Unità di Terapia Semintensiva Respiratoria?
– La dotazione organica del Pronto Soccorso rispetta le Linee Guida della Società Italiana di medicina d’Urgenza (SIMEU)?
– Quali sono le motivazioni che a tutt’oggi non hanno consentito di avere i Direttori di ruolo delle Unità Operative di Pneumologia e di Cardiologia-Emodinamica-UTIC?
– Quali sono le motivazioni che a tutt’oggi non consentono di avere posti letto nei reparti di gastro-enterologia e di nefrologia?
– Qual è a tutt’oggi la motivazione dell’accorpamento dei reparti di Oncologia e Ematologia?
– E’ allo stato attuale possibile effettuare presso l’ ASP CL 2 le seguenti prestazioni?
– Terapia della Ipogammaglobulinemia Comune Variabile
– Broncoscopia
– Polisonnografia
-Tac coronarica
– Radioterapia
– Colangio-pancreatografia endoscopica retrograda (ERCP)
– Valutazione allergia ai farmaci
Qual è il cronoprogramma per far si che queste prestazioni vengano eseguite?
Si tratta di un breve elenco di prestazioni necessarie, la cui mancata erogazione crea notevoli disagi nei pazienti del nostro Territorio, recepiti nel corso dell’attività dei nostri sportelli, e che determinano ricadute organizzative ed economiche, e che tuttavia non ha la pretesa di essere esaustivo.
In riferimento alle diverse segnalazioni ricevute da parte dei cittadini si può affermare che viene attuato con regolarità il principio della presa in carico del paziente al momento della dimissione per i successivi follow up?
Infine vorremmo notizie circa i progetti che l’ASP intende attuare godendo dei benefici del Piano Nazionale di Equità nella Salute e al contempo se intende attuare il Progetto D.A.M.A. (percorsi agevolati per i pazienti gravemente disabili per l’accesso ai servizi sanitari).
Confidiamo pertanto che il Sindaco, nella sua veste di massima autorità sanitaria locale, nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci, si avvalga dei suoi poteri per portare avanti questi temi, che andranno approfonditi anche per la Medicina Territoriale, di cui ci occuperemo quanto prima, intraprendendo le opportune iniziative”.