Pubblicato l’avviso pubblico per la selezione di un professionista esterno
Scade il 6 dicembre alle ore 12 il termine di presentazione delle istanze per partecipare alla selezione del Direttore Artistico del Teatro comunale “Regina Margherita”, secondo l’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico esterno che è accessibile sul sito del Comune, completo di requisiti richiesti, titoli professionali e idee progettuali richieste. Avviso al quale, stranamente, non è stata data molta pubblicità, neppure un comunicato stampa.
L’incarico avrà la durata di un anno (prorogabile per un altro anno) e comporta l’obbligo, o la possibilità, di predisporre la stagione teatrale annuale ma non solo. Il Direttore artistico dovrà infatti, tra le altre incombenze:
- “implementare progressivamente l’attività artistica comunale, con particolare riferimento alla struttura del Teatro comunale, all’interno dell’offerta teatrale complessiva del territorio di riferimento, tenuto conto anche delle realtà provinciali, delle progettualità in atto, dei possibili collegamenti/riferimenti con i teatri regionali/nazionali/internazionali di rilievo”
- “proporre progetti artistici, nell’ambito della più vasta attività artistica comunale, anche all’esterno delle strutture comunali per il Comune di Caltanissetta, che possano coinvolgere e valorizzare anche gli altri luoghi di cultura della città”
nonché la predisposizione dei piani finanziari per tutte le attività progettate e le fasi precontrattuali relativamente agli artisti e ai loro agenti, di concerto con gli uffici comunali preposti (non meglio precisati).
Insieme alla domanda andrà presentata una “relazione dettagliata contenente le idee progettuali in merito alla programmazione teatrale che si intende proporre all’Amministrazione” che sarà determinante per la scelta del professionista da incaricare, che, a fronte del possesso di tutti i requisiti richiesti, sarà assolutamente discrezionale da parte dell’Amministrazione.
La visione della politica culturale cittadina, la valorizzazione delle strutture culturali e la programmazione di tutte le attività da realizzare in esse, sarà pertanto affidata ad un professionista esterno: in una parola, la visione e la direzione delle dinamiche che competerebbero alla responsabilità politica della cultura, con una retribuzione che, a fronte di tante e impegnative competenze risulta piuttosto inadeguata: 20.000 euro annui “onnicomprensivo di oneri fiscali e previdenziali”.
Sembrerebbe emergere da questa scelta una dichiarazione di inadeguatezza da parte dell’Amministrazione ad assumere, esprimere e realizzare una visione progettuale organica delle attività teatrali e culturali che, pur operando in una città ricca più di altre di strutture pregevoli, non è riuscita ancora a delineare neppure nelle linee generali.
Un’altra contraddizione emerge peraltro dal profilo complesso delle competenze attribuite al Direttore artistico da designare e la genericità dei requisiti richiesti dal bando (per non parlare del silenzio totale sui titoli di studio o accademici) che potrebbero preludere verosimilmente ad una scelta puramente discrezionale, o, peggio, di vicinanza o di appartenenza politica.
Non osiamo immaginare le conseguenze