“Donne resilienti” murale inaugurato a Gela sabato 16 novembre

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E’ Roberto Collodoro “Robico” l’artista gelese autore del murale dedicato alle “Donne resilienti”, che è stato inaugurato a Gela sabato 16 novembre, in via Pisa (angolo via Tiziano), presenti il sindaco Terenziano Di Stefano, l’assessora alla Cultura Viviana Altamore, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II Gaetano Galvagno e il vicepresidente dell’ARS Nuccio Di Paola, i senatori Pietro Lorefice e Concetta Damante .

Le “donne resilienti” hanno il volto della pittrice secentesca Artemisia Gentileschi, della scienziata premio Nobel Rita Levi Montalcini e di Madre Teresa di Calcutta: tre icone della capacità femminile di volgere al bene le situazioni di difficoltà, di investire volontà e coraggio nel muoversi in contesti sociali ostili, costruendo risultati di bellezza, di sapere e di solidarietà in epoche e in ambienti in cui non c’era molto spazio per valorizzare i carismi femminili.

Il murale, opera di street art di grande impatto, è stato promosso dalla Fondazione Federico II nell’ambito del progetto “Le strade da seguire“, rivolto ai giovani con il linguaggio espressivo a loro più congeniale, per educare alla bellezza e proporre esempi positivi da imitare.

“Un progetto di grandissimo rilievo per dare riferimenti concreti, in un momento in cui sembra che solo i social siano deputati a dare modelli ai giovani” ha sottolineato l’assessora Viviana Altamore.

“Non sono semplici mura dipinte ma esempi per le nuove generazioni – ha dichiarato il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno – soprattutto per le nuove generazioni che non hanno vissuto gli anni ‘80 e ‘90. Noi crediamo esista una Sicilia differente rispetto a quella che continua a raccontare certa cinematografia”.

L’autore Roberto Collodoro ha voluto sottolineare le motivazioni della scelta del contesto: “L’opera nasce in via Pisa non per caso, ma perché in quel luogo ormai da più da un anno, con il progetto “Ué – Eventi Urbani”, abbiamo avviato un percorso di rigenerazione urbana attraverso la cultura, nel quale la street art ha ovviamente un ruolo fondamentale come si può evincere dalle tante opere già realizzate”.

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