FUTURA E PD: PROPOSTE PER L’ACQUA E NUOVO CONSIGLIO COMUNALE APERTO

redazione
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Partito democratico e Futura: ecco le nostre proposte sulla crisi idrica

Riceviamo e pubblichiamo:

“Futura – costruiamo insieme la città ed il Partito Democratico di Caltanissetta

continuano a denunciare l’insostenibile crisi idrica che da oltre sessanta giorni

sta colpendo la nostra città, con ripercussioni gravissime sulla vita quotidiana

dei cittadini e sulle attività economiche, sanitarie e sociali.

Nel corso di queste settimane il disagio e la preoccupazione di tantissime

persone si stanno traducendo in diverse forme di protesta, che Futura ed il

Partito Democratico stanno affiancando ed intendono sostenere con tutti gli

strumenti disponibili: la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale

monotematico, la presentazione di interrogazioni consiliari, la partecipazione a

presidi, sit-in e petizioni.

A fronte della crescente mobilitazione delle cittadine e dei cittadini di

Caltanissetta, constatiamo però la sostanziale inerzia del Governo regionale e

di quello nazionale e l’inadeguatezza delle azioni compiute

dall’amministrazione comunale e dei vertici di Caltaqua.

Il pur apprezzabile impegno che il Sindaco e la sua Giunta stanno sostenendo

nella ricerca di nuovi pozzi non sarà sufficiente, infatti, se non accompagnato

da informazioni più chiare, da un preciso e stabile calendario di erogazione

dell’acqua, da una distribuzione più equa della risorsa idrica e, soprattutto,

senza interventi strutturali di ristrutturazione e potenziamento della rete idrica

e di implementazione degli strumenti di risparmio, riuso e conservazione

dell’acqua.

Così come ci sembra del tutto assente il governo della Regione Sicilia, sul

fronte del sostegno a chi è stato colpito da questa crisi, su quello degli

investimenti e su quello del ripensamento di una efficiente governance del

servizio.

Accanto alle perplessità, alle critiche ed alle preoccupazioni che esprimiamo,

riteniamo necessario condividere alcune proposte concrete:

1- l’attivazione di un numero verde comunale per segnalare disservizi e

anomalie;

2- la definizione di un calendario chiaro e definito della distribuzione, anche

mediante autobotti;

3- il coinvolgimento diretto di Comitati di quartiere e Consulte nella ricerca

di nuovi pozzi;

4- la tempestiva installazione delle pompe necessarie nei quartieri ove la

distribuzione può avvenire solo tramite tale intervento;

5- un Piano di gestione della risorsa idrica in ambito urbano che consenta di

individuare le priorità di intervento per i prossimi anni;

6- l’istituzione in seno all’ATI di una Consulta di rappresentanza dei cittadini

e delle cittadine.

Accanto a queste proposte riteniamo sia necessario avanzare la richiesta di un

nuovo Consiglio comunale in seduta aperta al quale invitare la dirigenza di

Caltaqua e di Siciliacque, colpevolmente assenti alla seduta consiliare dello

scorso 29 luglio.

Riteniamo infatti che la sede ove assumere impegni concreti e vincolanti sia il

Civico consesso, luogo rappresentativo di tutta la città; la presenza di Caltaqua

e Siciliacque in Consiglio comunale ci pare quindi essenziale per ottenere

risposte formali con la trasparenza necessaria.

In quella sede, inoltre, sarà possibile iniziare a verificare le responsabilità che

hanno determinato questa difficile situazione, anche al fine di valutare le azioni

conseguenti – a tutela degli interessi dell’amministrazione e della cittadinanza.

Si tratta un atto dovuto di rispetto verso la nostra comunità, che sta subendo

pesantemente le conseguenze di questa crisi.

Futura – costruiamo insieme la città

Partito Democratico di Caltanissetta”

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