Il nisseno Giorgio Giordano rieletto presidente regionale della FITP

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Il nisseno Giorgio Giordano è stato rieletto Presidente del comitato regionale Fitp, la Federazione Tennis e Padel, per il prossimo quadriennio (2025-2028).

Giordano, 66 anni, era il candidato unico della Federazione, della quale fanno parte tutte le società affiliate alla Federazione Italiana Tennis e Padel della Sicilia.

Nel Consiglio regionale sono stati eletti Gaetano Alfano, Antonio Barbera, Salvatore Cavallaro, Vincenza Ciraolo, Fabrizio Greco, Marcella Licari, Anna Nosotti, Fabio Scionti e Alessandro Tumino. Consiglieri regionali addetti al padel Claudio Forte e Fabio Piedimonte. New entry in Consiglio Licari, Tumino, Forte e Piedimonte.

Giorgio Giordano, già storico direttore del Challenger di Caltanissetta fino al 2018, ha ringraziato, dichiarandosi “molto felice di questo risultato e vedere la fiducia e la vicinanza da parte di tantissime società siciliane mi riempie di orgoglio e mi fornisce ulteriori motivazioni e tanta carica per proseguire nel migliore dei modi nei prossimi quattro anni. Il risultato di oggi non è un mio successo personale ma è il successo di tutto il nostro movimento, tecnici, atleti, società, dirigenti, classe arbitrale con i quali abbiamo lavorato in grande sinergia portando avanti tante manifestazioni, iniziative e attività che hanno fatto crescere i numeri e che ci vedono tra le prime regioni in Italia in tutti i settori”.

“Tanti gli obiettivi che ci prefiggiamo nei prossimi anni, come quello di lanciare definitivamente la nuova disciplina del Pickleball, cercheremo di fare un attento lavoro sull’impiantistica, un censimento puntuale di tutti i campi esistenti e non affiliati che sono presenti in tanti comuni e contemporaneamente individuare quei comuni che ne sono sprovvisti.

Per i Tornei internazionali cercherò di incrementare il numero di tornei che è cresciuto negli ultimi anni ma sicuramente ancora sottodimensionato rispetto alle potenzialità della nostra regione e ovviamente farò tesoro dei consigli e delle critiche, sempre costruttive, ricevute per migliorare quello che non è andato bene in questi quattro anni”.

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