LA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA A S. CATALDO

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Una serata conviviale all’aperto, “La pastasciutta antifascista” organizzata a S. Cataldo dall’ANPI, insieme ad una rete di associazioni territoriali, già alla sua terza edizione.

31 luglio alle 20,30 in piazza Falcone e Borsellino, già sold out le prenotazioni per un evento in cui le ragioni dell’impegno democratico si uniscono alla socializzazione conviviale, puntando sul cibo più tradizionale degli italiani e sulla buona musica dal vivo.

Non solo il 25 aprile è il giorno dell’antifascismo ma riemerge un’altra giornata di tradizione popolare, quella dedicata appunto alla pastasciutta simbolo di gioia per la Liberazione dalla dittatura, nata nel luglio del 1943, in Emilia Romagna, quando, alla notizia della caduta e dell’arresto di Mussolini, si sperava che anche la guerra finisse presto e si potesse tornare presto alla pace e alla libertà democratica.

Ancora oggi il 25 luglio si distribuisce la pastasciutta antifascista, presso il Museo della Resistenza vicino a Reggio Emilia dedicato ai fratelli Cervi, che sarebbero stati fucilati il 28 dicembre del 1943, e che nel luglio del ’43 cucinarono all’aperto, sulla piazza del loro paese  e distribuirono a tutti 380 chili di pastasciutta come simbolo di una nuova speranza di prosperità dopo vent’anni di dittatura.

La rete nazionale di “pastasciutte antifasciste” si è estesa negli anni a centinaia di comuni italiani, e a S.Cataldo è organizzata dalle sezioni ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) a testimoniare come il cibo più semplice e popolare possa animare un momento di condivisione sociale, di identità comunitaria in un’atmosfera positiva, non retorica, di apertura gioiosa e nello stesso tempo di determinazione a rinsaldare un patrimonio di valori che dalla Costituzione sono la colonna vertebrale della democrazia del nostro paese.

Coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni, che stanno dando nuova linfa all’ANPI e alla riflessione responsabile sulle ragioni dell’antifascismo in questa fase complessa e difficile della nostra storia.

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