Nel contesto del Premio Letterario nazionale Elio Vittorini l’editore nisseno Salvatore Granata, ha vinto il Premio per l’Editoria Indipendente intitolato ad Arnaldo Lombardi, l’editore siracusano che è stato tra i promotori del Premio Vittorini.
La serata finale, al Teatro Massimo di Siracusa, del Premio Vittorini, ha conferito il prestigioso riconoscimento alla casa editrice “Lussografica” di Caltanissetta, diretta da Salvatore Granata e animata dall’impegno di tutta la sua famiglia, un esempio di imprenditoria culturale di eccellenza, con 90 anni di storia, che ha promosso pubblicazioni di prestigio nazionale, e ha mantenuto, con le sue numerose collane, una funzione importante di riferimento per la cultura storica e la letteratura siciliana.
Ricordiamo soltanto, proprio per celebrare il 90° della casa editrice, la pubblicazione del volume “Caltanissetta racconto di una città“, in cui sono raccolti saggi di storia, archeologia, ambiente, urbanistica, antropologia e tradizioni popolari e religiose, gastronomia, analisi del territorio, con una pregevole documentazione fotografica, ultimo anello di una collana di studi preziosi, che fanno del catalogo della casa editrice un’enciclopedia della Sicilia, sempre contestualizzata in una prospettiva di alto profilo nazionale, mai localistica.
Salvatore Granata, già presidente regionale degli editori indipendenti siciliani, intellettuale operoso e lungimirante, opera da decenni nel contesto difficile dell’editoria, con coraggio, grande autonomia di orientamento culturale e autentica libertà dai patronage politici che spesso condizionano le scelte e gli investimenti dell’imprenditoria culturale.
Meritatissimo quindi il premio che gli è stato conferito, che speriamo possa essere di ulteriore incoraggiamento per sviluppare una realtà culturale ed economica di grande prestigio nel nostro territorio, che ha le sue solide radici nella storia dell’ultimo secolo e che presenta tutte le qualità e potenzialità per illuminare di autentica cultura un futuro prossimo di sviluppo in cui Caltanissetta torni ad essere un luogo importante per la Sicilia e l’Italia,