MENSE SCOLASTICHE: DOMANDE ON-LINE E DISCRIMINAZIONI POSSIBILI

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Il Comune di Caltanissetta ha comunicato le nuove modalità per iscrivere i bambini della scuola dell’obbligo al servizio mensa per il prossimo anno scolastico 2024/2025 con la nota qui riportata:

“Dal 5 Agosto 2024 al 30 settembre sarà possibile accedere alla procedura di iscrizione online al servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 2024/2025.

 L’iscrizione dovrà essere effettuata per tutti i bambini che accederanno al servizio mensa 2024/2025, compresi gli alunni che negli anni precedenti erano già iscritti al servizio.

 Così come previsto dal processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione non potranno essere accolte domande cartacee, comprese quelle già inviate. Queste ultime dovranno essere re-inoltrate telematicamente.

L’invio, esclusivamente online, dovrà essere effettuato accedendoalla nuova piattaforma attraverso il seguente link https://www.acmeitalia.it/grs800/web252/login.asp entro il 30 settembre 2024.

 L’iscrizione sarà accettata solo per coloro i quali risulteranno in regola con i pagamenti pregressi.

Gli utenti potranno regolarizzare gli importi dovuti entro il 30 ottobre 2024 (la normativa prevede la deroga di 30 giorni a partire dal 1 ottobre).

In mancanza di idonea iscrizione non si potrà fruire del servizio di refezione scolastica.

Per informazioni aggiuntive, consulenza e supporto nella compilazione della domanda è possibile rivolgersi all’Ufficio mensa Direzione Politiche Sociali e Sanitarie – Scuola al numero 0934 74732”.

Emergono da queste disposizioni delle difficoltà che saranno inevitabili per le famiglie più disagiate, che non hanno dimestichezza con l’informatica, e che peraltro sono potenzialmente le più interessate a fruire del servizio mensa.

È preferibile l’inclusività sociale rispetto al diritto allo studio, di cui il servizio mensa è parte integrante come premessa per la scuola a tempo pieno, oppure il primato della digitalizzazione e della smaterializzazione della Pubblica Amministrazione, come viene sottolineato nel comunicato del Comune?

Il servizio mensa non è un servizio a domanda individuale ma parte integrante del processo educativo, con queste modalità, se non interverranno correttivi, si potrebbe trasformare in una fonte ulteriore di discriminazione che, penalizzando i soggetti più deboli, appesantirebbe ulteriormente il divario della povertà educativa, già preoccupante in Sicilia più che nel resto del Paese.

Sarebbe auspicabile che in ogni scuola che ospita un centro mensa si possano raccogliere le iscrizioni aiutando le famiglie ad inserire i dati in piattaforma, senza affollare gli uffici comunali; e soprattutto come saranno informate tutte le famiglie dei potenziali fruitori della mensa, attraverso le scuole o sperando che consultino i comunicati stampa dell’Amministrazione comunale?

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