Non è stato noioso lo spettacolo Omaggio a Rosa Balistreri, la cantatrice del Sud, nonostante due soli artisti sul palco, Debora Troìa voce e Tobia Vaccaro chitarra. Significativo soprattutto per i più giovani, che non hanno conosciuto dal vivo l’arte della “cantatrice del Sud” e per il pubblico meno attento alla musica d’autore e alla canzone di impegno sociale.
Debora Troía, alternando racconti di una parte della drammatica, tragica e difficile vita di Rosa Balistreri con alcuni brani della stessa cantautrice licatese, è riuscita insieme al chitarrista Tobia Vaccaro (che più volte ha suonato con la stessa Balistreri negli anni di successo pubblico fino alla scomparsa nel 1990) ad incantare il pubblico presente che ha dimostrato d’aver gradito tutto lo spettacolo.
Il percorso musicale ha permesso di conoscere almeno parte della vita di una donna della quale spesso si conosce solo il nome, segnata dai pregiudizi, dall’ignoranza imperante in un ambiente sociale deprivato della Sicilia profonda della metà del ‘900, colpita dalla violenza. Forte e significativo il messaggio rivolto alle donne ed in particolare alle donne vittime di violenza, spesso costrette ad allontanarsi per paura, costrette ad emigrare, costrette a vivere enormi difficoltà che potrebbero schiacciare la normale esistenza ma che con forza e coraggio è possibile superare e addirittura sconfiggere.
La stessa vocalist, in una chiacchierata dopo l’esibizione, ha definito il suo progetto “una missione per trasmettere il messaggio ancor più che per emozionare la gente” valorizzando la capacità dimostrata da Rosa di saper attraversare non una ma tante drammatiche difficoltà e sofferenze.
Riproporre la musica di Rosa Balistreri oggi vuole essere un augurio e un incoraggiamento a tutte le donne, per credere in se stesse e andare avanti verso gli obiettivi della propria vita, anche facendo della musica un elemento della propria forza.